Burundi. Acqua, formazione e salute

I dieci protagonisti di un incontro di formazione sulle buone pratiche da adottare nell'utilizzo dell'acqua potabile in Burundi saranno a loro volta formatori nelle rispettive comunità.

“Ho capito quanto sia importante e necessaria l’igiene alimentare. Finora non avevo prestato particolare attenzione a lavarmi le mani con acqua potabile e sapone prima di preparare il cibo crudo; e non avevo capito l’importanza di pulire correttamente gli utensili da cucina. D’ora in poi starò più attenta”. Vyizigiro Espérance, una donna della collina Nombe, in Burundi, è soddisfatta. 

Il tema dell’igiene alimentare ha destato il suo interesse. 

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Espérance ha fatto parte di un gruppo di dieci persone coinvolte in un incontro di formazione sulle buone pratiche da adottare per prevenire le malattie infettive che si possono trasmettere con l’utilizzo di acqua non potabile quando si cucina, si beve o ci si lava le mani.

Alla stessa formazione ha partecipato Nkunzimana Ferdinand, un abitante della collina Rubaragaza:  “Ho capito che ci sono molte cose che non conosciamo, questi incontri sono molto utili”.

Per tutti è stata un’occasione preziosa, e tutti hanno seguito con estremo interesse. 

Quello della sensibilizzazione al corretto uso dell’acqua potabile è uno degli aspetti del progetto dell’AMU Acqua fonte di vita e sviluppo a Ruyigi.

I dieci protagonisti di questo incontro di formazione provenivano dalle colline di Rubaragaza, Nyarunazi, Nombe e Kigamba, luoghi interessati dalla costruzione e dall’adeguamento delle infrastrutture per l’acqua potabile previsti dal progetto.

Adesso a Ferdinand, Espérance e a tutti gli altri spetta anche un altro compito fondamentale: trasmettere queste nuove conoscenze alle loro comunità. Ciascuno di loro sarà a sua volta formatore, così da generare una catena di diffusione delle informazioni acquisite.

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