Un anno di comunione… planetaria!

Un anno dopo il grande incontro di Madrid, giovani di 33 paesi del Mondo si sono ritrovati per rinnovare l’impegno a essere costruttori di pace e diffusori della sua cultura. Quest’anno è stato un incontro virtuale, ma questo non ha scalfito il calore e l’entusiasmo che accompagna gli “Ambasciatori di Pace” del progetto Living Peace […]

Un anno dopo il grande incontro di Madrid, giovani di 33 paesi del Mondo si sono ritrovati per rinnovare l’impegno a essere costruttori di pace e diffusori della sua cultura.

Quest’anno è stato un incontro virtuale, ma questo non ha scalfito il calore e l’entusiasmo che accompagna gli “Ambasciatori di Pace” del progetto Living Peace International ! La videoconferenza è stata un susseguirsi di esperienze e testimonianze che hanno confermato che nulla, nemmeno la pandemia, può impedire di vivere la pace e per la pace. In questa occasione, 15 nuovi Ambasciatori di Pace sono stati nominati dal Circolo Universale degli Ambasciatori di Pace!

Molte le testimonianze e le esperienze condivise durante l’incontro: Nahuel ci ha raccontato l’esperienza dei giovani che hanno scritto all’ONU per il settantacinquesimo anniversario della sua fondazione: “Oltre ad un saluto in qualità di giovani ambasciatori di pace abbiamo sentito il bisogno di stringere un legame ancora più stretto con l’ONU, ormai “veterano” nella costruzione della pace nel mondo.” La risposta delle Nazioni Unite ha rinnovato in tutti il desiderio di continuare a lavorare in questa direzione.

In Argentina, i giovani ambasciatori si sono tenuti in contatto con i loro coetanei di lingua spagnola e durante tutto l’anno hanno vissuto importanti momenti di formazione e scambio. Inoltre, a giugno, hanno iniziato una collaborazione con un centro per l’infanzia di un quartiere povero chiamato “La Lata”, dove a causa della pandemia la situazione economica è peggiorata molto. È stata così realizzata una raccolta nella città per contribuire all’acquisto di verdure e beni di prima necessità che ogni lunedì venivano distribuite al centro.

Sempre in Argentina, sono stati preparati alcuni doni da distribuire ai bambini dell’ospedale Dr. Victor Vilela della loro città. A causa del Covid-19 i bambini si annoiano molto in ospedale perché non possono ricevere nessuna visita. I giovani hanno allora organizzato insieme a scuole, fondazioni e altri gruppi giovanili una raccolta di matite colorate, pennarelli, mandala, disegni e messaggi incoraggianti, che poi sono stati portati in ospedale per rallegrare questi piccoli pazienti.

In Portogallo è stato organizzato un festival internazionale e inter-religioso di canti per la Pace. È nato con l’obbiettivo di riunire bambini e giovani di diverse religioni e di diverse chiese cristiane per costruire la pace attraverso il linguaggio universale della musica.

Nel picco della pandemia alcune zone delle Filippine hanno subito tifoni devastanti che hanno distrutto molte case, infrastrutture, stabilimenti commerciali e fattorie agricole in grandi aree di Luzon, e in alcune città della regione metropolitana di Manila. Sono stati raccolti fondi per le vittime delle inondazioni nell’ambito del progetto Kulayan e Bayani ni Juan; in collaborazione con Apexpoint, alcuni giovani sono andati nella provincia di Isabela per un’operazione di soccorso delle vittime dell’alluvione. A Bagong Silangan, Quezon City, sono state organizzate attività con i bambini, per aiutarli a superare il trauma di quello che stava accadendo intorno.

Queste sono solo alcune testimonianze dei tanti progetti di pace messi in campo durante quest’anno. Ora, con il fuoco nel cuore, continuiamo il nostro percorso uniti più che mai, mettendo i nostri talenti, la forza e il tempo a disposizione al servizio della pace.

Con la tua donazione potrai aiutarci a portare avanti i nostri progetti e programmi di sviluppo

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