A chiusura del programma R.I.S.E., i corsi di cittadinanza attiva hanno offerto ai partecipanti uno spazio di formazione e confronto dedicato alla costruzione di comunità più consapevoli, solidali e capaci di iniziativa. Al termine di questi, molti di loro – giovani donne e uomini – hanno scelto di trasformare quanto appreso in azioni concrete a beneficio del territorio e delle comunità che lo abitano.
Ecco alcune delle iniziative realizzate, testimonianza di un cammino condiviso che continua e continuerà oltre il tempo del corso.
Prendersi cura degli spazi comuni
In uno dei quartieri periferici di Aleppo, ad Al-Midan, un gruppo di partecipanti ha promosso un intervento di pulizia e tinteggiatura del magazzino di un panificio locale. L’attività, svolta insieme agli abitanti del quartiere, ha restituito dignità a un luogo condiviso e rafforzato il senso di responsabilità reciproca.
Cittadinanza e empowerment femminile
Una delle partecipanti ha integrato i principi di cittadinanza attiva all’interno di un corso dedicato allo sviluppo femminile, permettendo alle donne coinvolte di confrontarsi con temi legati alla partecipazione, ai diritti e al ruolo attivo nella comunità.
Altre tirocinanti hanno scelto di diffondere questi concetti nei propri contesti familiari e sociali, contribuendo a creare piccole reti di consapevolezza e dialogo.
Spazi di dialogo culturale e artistico
Un altro gruppo ha lavorato alla creazione di un forum culturale e artistico, pensato come luogo di incontro e scambio tra persone con esperienze diverse. Attraverso il linguaggio dell’arte e della cultura, l’iniziativa vuole costruire ponti e a favorire un clima di ascolto reciproco.
Ricostruire relazioni tra realtà separate dal conflitto
Alcuni hanno preso parte a un’iniziativa rivolta a riunire diverse organizzazioni del governatorato di Aleppo, separate negli anni del conflitto da linee di controllo differenti. Questo percorso, ancora in divenire, punta a ricostruire rapporti di collaborazione e a favorire una visione condivisa del bene comune.
Volontariato linguistico per chi rientra dai campi profughi
Un gruppo di giovani ha scelto di dedicare tempo e competenze all’insegnamento dell’inglese alle persone rientrate dai campi profughi, offrendo uno strumento utile per affrontare nuove sfide di integrazione, studio e lavoro.
Diffondere la cittadinanza attraverso i social media
C’è chi ha avviato un’iniziativa di comunicazione digitale, creando e condividendo contenuti sui concetti di cittadinanza attraverso i social media. L’obiettivo è raggiungere un pubblico più ampio – soprattutto quello giovanile – e promuovere una cultura della partecipazione attraverso strumenti accessibili e immediati.
Ricerca e approfondimento sul contesto politico della regione
Infine, un ragazzo sta lavorando alla preparazione di un articolo di ricerca dedicato ai concetti di cittadinanza e alle tendenze politiche nella regione, destinato alla pubblicazione su una rivista specializzata.