Riuscire a portare avanti gli studi in una terra martoriata da guerra e crisi economica è un’impresa davvero difficile. L’impegno dei ragazzi e il sostegno del doposcuola di Damasco anche quest’anno hanno prodotto un grande risultato.
“La cosa più bella quest’anno è che eravamo insieme… voi ci avete aiutato e sostenuto tanto, ed eravate come dei fratelli per noi. Grazie per tutto. Credo senza di voi, non saremo arrivati a quello che siamo oggi. Vi voglio bene con tutto il cuore.”
Questo è il messaggio che Malak ha voluto scrivere ai suoi insegnanti durante l’ultimo giorno dei corsi del doposcuola di Damasco (programma Semi di Speranza in Siria). Quello è stato un giorno speciale, dopo un anno di lavoro insieme il rapporto tra ragazzi e insegnanti è andato oltre il mero supporto allo studio diventando un rapporto di grande fiducia e amicizia. Per questo, proprio gli insegnanti, hanno voluto cogliere l’occasione per festeggiare la fine dei corsi e incoraggiare i più grandi per l’esame di maturità che avrebbero sostenuto di lì a poco.
Quello appena concluso è stato un anno molto difficile per la Siria: l’eco delle bombe si è attutito, ma le conseguenze di dieci anni di guerra e dell’embargo che ha ridotto la disponibilità dei beni di prima necessità si fanno sentire, rendendo la quotidianità un percorso ad ostacoli.
La Pandemia e tutto quello che ha comportato, infine, hanno acuito le distanze sociali e amplificato la vulnerabilità delle classi meno abbienti. In questo clima di grande difficoltà e scoraggiamento generale, poter seguire gli studi è stata una vera impresa per i ragazzi di Damasco.
Per il Coronavirus molte scuole hanno chiuso e la scarsità di energia elettrica e la cattiva qualità della Rete hanno reso praticamente impossibile agli studenti la didattica a distanza. Il sostegno del doposcuola e la voglia di costruire un futuro diverso per sé e per la comunità, però, li ha fatti resistere portandoli a raggiungere risultati importanti.
Quest’anno, nonostante il centro abbia raccolto molti più studenti del solito, si sono tenuti corsi base e intensivi per quasi tutte le materie del curriculum scolastico (Matematica, Fisica/Chimica, Arabo, Inglese, Francese), così da permettere a tutti di colmare le proprie lacune.
E così è stato: durante l’anno gli insegnanti e gli operatori del centro hanno potuto vedere i progressi di quasi tutti gli studenti, confrontandoli con i test iniziali che avevano proposto loro, e alle prove d’esame i risultati non si sono fatti attendere.
Agli esami di maturità di luglio ben 36 studenti su 45 hanno avuto successo, ottenendo buoni risultati. Per gli altri, che sono comunque migliorati in molte materie, ci sarà la possibilità di ripetere l’esame ad agosto.
Ora, dopo l’estate, ci auguriamo che tutti gli studenti riescano a dimostrare il loro valore anche fuori la scuola, fino ad arrivare, un giorno, a prendere in mano il futuro del Paese e impegnandosi a ricostruire una Siria più giusta e unita.
