Siria – Festeggiamo gli insegnanti!

  In Siria il 18 marzo si festeggia la Giornata dell’insegnante, ma i ragazzi del centro “Generazione di Speranza” di Homs hanno deciso di festeggiare i loro insegnanti ad ogni compleanno.   In una terra martoriata dai segni della guerra, in cui le difficoltà quotidiane si fanno sentire sempre più pesanti nella vita delle famiglie, […]

 

In Siria il 18 marzo si festeggia la Giornata dell’insegnante, ma i ragazzi del centro “Generazione di Speranza” di Homs hanno deciso di festeggiare i loro insegnanti ad ogni compleanno.

 

In una terra martoriata dai segni della guerra, in cui le difficoltà quotidiane si fanno sentire sempre più pesanti nella vita delle famiglie, i bambini e i ragazzi cercano di guardare al domani e sanno che per farlo l’istruzione e la crescita personale sono elementi fondamentali.
È per questo che i centri doposcuola del Programma Semi di Speranza sono sempre molto frequentati: rappresentano per i ragazzi la possibilità di essere seguiti nel loro percorso scolastico e di vivere esperienze di formazione che li accompagnino a diventare protagonisti del loro futuro e della rinascita del loro paese.
La forza di questi centri sta soprattutto nel rapporto che si crea tra insegnanti e alunni. Non solo un trasferimento di nozioni, ma un’amicizia che fortifica gli uni e gli altri. Per dimostrare la gratitudine verso chi li accompagna nel percorso formativo, i ragazzi del centro “Generazione di Speranza” di Homs quest’anno hanno deciso di regalare una festa speciale ad ogni insegnate, nel giorno del suo compleanno.
I ragazzi hanno imparato a risparmiare dalle proprie spese quotidiane, benché siano già minime, a mettere in comune quello che hanno, ciascuno secondo le proprie possibilità, per comprare un regalo, una torta o qualche snack per festeggiare degnamente i loro insegnanti.
In queste settimane poi Manar, uno degli insegnanti più amato dai ragazzi lascerà il suo posto e anche il Paese. Tutti sono molto dispiaciuti, ma per dimostrare il loro affetto e la loro gratitudine ciascuno ha dato il meglio di sé per organizzare la festa.
Per esempio, Mais, una studentessa di prima media che viene da una famiglia in particolari difficoltà economiche e che non può sempre contribuire alle feste degli insegnanti, per Manar ha fatto uno sforzo incredibile. Ogni giorno ha risparmiato qualcosa e alla fine ha messo insieme una bella somma che le ha permesso di contribuire e di coprire anche la parte dei suoi amici che non avevano soldi da poter condividere.

Le feste degli insegnanti sono momenti molto importanti per i ragazzi del centro, da una parte sono parentesi di convivialità e serenità, nonostante i problemi che ogni giorno vivono le famiglie, dall’altra sono un gesto concreto di reciprocità da parte dei ragazzi verso chi costruisce insieme a loro una speranza per il futuro.

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