Sette ore di cammino per un sopralluogo

Nella provincia di Cibitoke, tecnici e coordinatori hanno percorso a piedi l'intero tracciato del futuro acquedotto

Da febbraio scorso sono stati avviati i lavori preparatori per la costruzione di un nuovo acquedotto nella provincia di Cibitoke in Burundi. Cibitoke, il nuovo acquedotto - sette ore di cammino per il sopralluogo Si tratta di una nuova fase del progetto Acqua fonte di vita e sviluppo a Cibitoke, che vede la collaborazione della CEI (Conferenza Episcopale Italiana).

La rete di distribuzione dell’acqua potabile nel tracciato che va da Rubirizi a Rukana sarà lunga poco più di ventuno chilometri e permetterà a 800 famiglie – ovvero a oltre 4mila persone dei comuni di Rugombo e Mugina – di avere accesso all’acqua potabile per la prima volta nella storia di questa terra.

Un percorso impervio

Nelle ultime settimane, l’équipe di coordinamento del progetto e la squadra di tecnici impiegata nei lavori, hanno effettuato un sopralluogo, ripercorrendo il tracciato del futuro acquedotto. L’obiettivo era quello di aggiornare le informazioni rispetto allo studio tecnico risalente ormai a tre anni fa – 2022 – così da avere informazioni più precise e attuali per procedere alla costruzione. Cibitoke, il nuovo acquedotto - sette ore di cammino per il sopralluogo

Nella provincia di Cibitoke, anche fare un semplice sopralluogo non è facile. Tecnici e coordinatori hanno camminato per sette ore, tra l’andata e il ritorno, attraversando terreni scivolosi e impervi sulle colline di Rushimabarimyi, Rubirizi e Musenyi fino a raggiungere la sorgente principale che alimenterà la rete dell’acquedotto.

In particolare, si trattava di verificare che la portata dell’acqua fosse ancora sufficiente – rispetto a quella verificata nel 2022 – e che non ci fossero cambiamenti significativi da prendere in considerazione per rimodulare il progetto.

Dati aggiornati per la costruzione dell’acquedotto

Cibitoke, il nuovo acquedotto - sette ore di cammino per il sopralluogo Sulla base dei nuovi dati raccolti attraverso questo sopralluogo, l’ingegnere Niyongabo Henri, autore dello studio tecnico, ha poi presentato l’aggiornamento dello studio.

È stato, anche questo, un importante momento di scambio e condivisione, perché le parti interessate hanno formulato alcune raccomandazioni e hanno poi convalidato il nuovo studio tecnico: non ci sono controindicazioni per procedere con la costruzione.

Passo dopo passo, con il coinvolgimento delle comunità locali, il sogno dell’acqua potabile diventa sempre più realizzabile e concreto.

 

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