Ricominciare dopo il carcere

In Uruguay, dove il tasso di recidiva carceraria arriva al 55%, il progetto "Ripartire - reinserimento sociale" prova a spezzare il ciclo di esclusione sociale offrendo formazione, supporto e nuove prospettive a chi esce dall'istituto penitenziario
Marta, Marco e il carcere

Nella città di Florida, in Uruguay, Marta, una donna di 34 anni, affronta la sfida di ricostruire la propria vita dopo aver commesso un errore che l’ha portata in carcere. Privata della libertà da un anno e due mesi, attende il momento della sua scarcerazione con la ferma determinazione di cambiare il proprio destino e quello delle sue figlie: “Prima di entrare nel centro penitenziario, ho provato a trovare lavoro nel mercato formale, ma sono stata rifiutata più volte…”. Durante la reclusione, ha colto ogni opportunità di formazione: sta frequentando il secondo anno di scuola secondaria e ha seguito corsi di giardinaggio ed elettricità.

Anche Marco, un giovane di 24 anni della città di Durazno, affronta la stessa sfida. È entrato in carcere ricevendo una condanna ai sei anni. Prima della detenzione, lavorava nell’edilizia con lo zio, sebbene in modo informale. I suoi studi si erano interrotti nella scuola primaria e, nonostante avesse provato a frequentare la scuola secondaria, li aveva abbandonati per dedicarsi al lavoro. Quando riacquisterà la libertà, spera di poter ricostruire il rapporto con sua moglie e suo figlio.

Un’opportunità di reinserimento sociale e lavorativo

Queste sono le storie di giovani che, a causa delle difficoltà sociali e della mancanza di opportunità, cadono nell’errore di compiere atti disperati che li portano a infrangere le regole e l’ordine sociale.

Uruguay - progetto Ripartire - reinserimento socialeL’Uruguay ha uno dei tassi di incarcerazione più alti della regione e un preoccupante tasso di recidiva del 55%. Di fronte a questa realtà, nasce il progetto Ripartire – reinserimento sociale, con l’obiettivo di offrire alle persone private della libertà una vera opportunità di reinserimento sociale e lavorativo, spezzando il ciclo di povertà, violenza ed esclusione che molti di loro vivono prima e durante la detenzione.

Il progetto prevede formazione professionale, supporto psicologico, orientamento familiare e accompagnamento nella ricerca di lavoro. Inoltre, si propone di ristabilire le relazioni familiari e sociali dei partecipanti, favorendo il loro successo nella reintegrazione.
L’obiettivo non è solo che gli ex detenuti possano rientrare nel mondo del lavoro, ma anche che recuperino la loro identità e il loro benessere emotivo, elementi fondamentali per prevenire la recidiva e l’esclusione sociale.

Formazione professionale e autoconsapevolezza

Lanciato a marzo di quest’anno, in Uruguay, con una durata prevista di due anni, il progetto mira a generare un impatto profondo e trasformativo nella vita dei partecipanti. Attraverso la formazione in mestieri come la falegnameria, la parrucchieria e l’nformatica di base, gli ex detenuti potranno acquisire competenze che consentano loro di accedere a un impiego dignitoso. Uruguay - progetto Ripartire - reinserimento socialeInoltre, il progetto promuove l’autoconsapevolezza, la gestione positiva delle emozioni e la risoluzione non violenta dei conflitti, aspetti che aiuteranno a migliorare le loro relazioni familiari e sociali.

Grazie al supporto di assistenti sociali, i partecipanti saranno accompagnati per ristabilire, quando possibile, i legami familiari, conoscere i loro diritti e doveri nel mondo del lavoro e migliorare le loro prospettive future.

Attraverso un approccio integrale e umano,Ripartire – reinserimento sociale, diventa un’opportunità per ricostruire vite e contribuire alla creazione di una società più giusta ed equa, dove i sogni possano realizzarsi.

Un nuovo futuro per Marco e Marta

Per Marco, il ritorno alla libertà significa soprattutto ritrovare l’affetto della sua famiglia: “Quando penso alla mia scarcerazione, il mio più grande desiderio è ricostruire il rapporto con la mia famiglia”. Marta, invece, guarda avanti con determinazione: “Voglio trovare un lavoro, affittare una casa e vivere tranquilla con le mie figlie”.

 

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