La Rete Economia di Comunione (EdC) di Cuba prosegue il suo impegno a fianco degli imprenditori locali, sia attraverso il supporto tecnico e professionale, sia con la vicinanza e l’ascolto. Le recenti visite a Santiago, L’Avana e Cienfuegos hanno rafforzato i legami e creato momenti di condivisione e dialogo, nei quali gli imprenditori hanno espresso le proprie difficoltà e rafforzato le speranze per un futuro migliore.
Valori ritrovati e nuove iniziative di EdC
Un aspetto particolarmente significativo sottolineato da chi collabora con la Rete EdC è il contributo alla rigenerazione di valori fondamentali, spesso smarriti, ma essenziali per il futuro del Paese. La società cubana è segnata da profonde ferite, e in questo contesto il lavoro di EdC si rivela un seme di rinnovamento per tutta la comunità cubana.
I popcorn della solidarietà
Accanto all’accompagnamento delle imprese già avviate, la Rete sostiene anche chi desidera intraprendere nuove attività generatrici di reddito. È il caso di “Pic Pac”, una giovane realtà che produce e vende popcorn.
Robert, uno dei responsabili, racconta: “Una bella esperienza è stata assumere una giovane madre con disabilità uditiva e di linguaggio, e quindi con difficoltà a trovare lavoro. Il problema, ovviamente, era capire come gestire la comunicazione con i clienti.
Ci è venuto in mente che, in attesa di acquistare una lavagna elettronica, potevamo realizzare delle schede manuali. È stato interessante vedere come i clienti collaborano”.
E aggiunge: “Abbiamo due dipendenti e cerchiamo di ‘contagiarli’ con i nostri valori: per esempio, ci sono giorni in cui doniamo i nostri popcorn a bambini e anziani che non posso permettersi di acquistarli”.
Cinque giovani donne producono rosari
A Cienfuegos, nella parrocchia di Lajas, padre Marcelo ha rilanciato una piccola attività di produzione di rosari precedentemente gestita con l’aiuto di alcune signore anziane, ora non più in grado di collaborare.
Superate alcune difficoltà, oggi ci lavorano cinque giovani donne, che riescono in questo modo a sostenere le proprie spese universitarie.
“Aiutiamo la parrocchia, paghiamo le ragazze e reinvestiamo per continuare a produrre – racconta padre Marcelo –. È una grande gioia vedere che, anche cambiando le circostanze, possiamo sempre aiutare chi è in difficoltà, soprattutto in questo momento di povertà diffusa a Cuba”.