ONG: contro l’ostilità crescente un invito per superare faziosità e polemiche

L'invito dell'AMU, firmato dal presidente Stefano Comazzi, perché in un momento come questo in cui si registra una crescente ostilità contro l'impegno umanitario prevalgano invece dialogo e ascolto sinceri tra le tante parti coinvolte.

Con amarezza registriamo una crescente ostilità contro l’impegno umanitario di associazioni e gruppi di cittadini impegnati nel salvataggio di vite umane nel Mare Mediterraneo e altri luoghi “caldi” ai confini dell’Unione Europea. 

Da una parte politiche governative ispirate da ideologie che affermano di voler ripristinare una perduta sovranità nazionale e agire in difesa dei confini della propria patria da invasioni aliene, e dall’altra l’amplificazione, spesso distorta di fatti presentati per gettare discredito sull’intera comunità delle così dette Organizzazioni Non Governative operata da autorevoli (forse) testate della stampa sui vari canali comunicativi, stanno montando con grande enfasi e intensità.

Sulla natura e sull’operato delle ONG c’è molto da raccontare e testimoniare, e altrettanto sulle cause remote e attuali che generano i fenomeni migratori epocali ai quali stiamo assistendo; ma sarebbe altresì utile e necessario fare luce sugli interessi opachi e ben ramificati che si nascondono dietro alla tratta degli esseri umani e al loro sfruttamento impietoso, ma per molti versi conveniente e talvolta ben integrato nel nostro sistema produttivo ed economico.

Lasciamo a futuri approfondimenti e commenti questa parte, mentre al momento ci sembra importante segnalare la ferma posizione della comunità delle ONG italiane espressa dal Silvia Stilli, portavoce dell’Associazione delle Organizzazioni Italiane di Cooperazione e Solidarietà Internazionale (AOI), ai seguenti link:

Attacco alle ONG: intervista a Silvia Stilli su Radio in Blu

Dalle ONG azioni legali di autotutela per difendere la reputazione del settore

Con l’augurio che con il nuovo anno, il dialogo e l’ascolto sinceri tra i tanti attori coinvolti permettano di superare la faziosità e la polemica a favore di soluzioni orientate al Bene Comune, serie e sostenibili, giuste e rispettose della dignità di ogni parte in causa, così che anche le future generazioni non avranno motivo di condanna su quanto avviene in questi anni di difficile transizione.

(Stefano Comazzi, presidente AMU)

 

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