Tra le attività del progetto Sunrise+, in Ecuador, c’è anche la formazione umana, ecologica e sportiva portata avanti insieme ai Club Ecologici. È in questo contesto che nasce la storia che vogliamo raccontarvi oggi: una storia che parla di adolescenti e di fragilità. Ma anche di possibilità.
Il progetto, infatti, non si limita a promuovere la cura dell’ambiente: offre anche un sostegno emotivo ai ragazzi dei Club Ecologici che attraversano momenti di vulnerabilità, spaesamento o debolezza.
Un cammino che parte dal dolore
A. (nome di fantasia) è un adolescente che partecipa con entusiasmo alle attività del suo Club Ecologico, sostenuto dall’AMU. Dietro la sua energia, però, si nascondeva un dolore profondo: l’abbandono da parte del padre, che lo aveva lasciato a fare i conti con ansia, depressione, tristezza, isolamento e una fiducia spezzata negli adulti. La sua quotidianità era segnata da irritabilità, bassa autostima e solitudine.
Ma A. non è stato lasciato solo.
Grazie al progetto, ha potuto intraprendere un percorso terapeutico che ha combinato diversi strumenti: ascolto attivo, approccio orientato alle soluzioni, esercizi di respirazione e gestione delle emozioni, fino alle tecniche di ristrutturazione cognitiva. Tutto questo lo ha aiutato ad alleggerire il peso dei pensieri di colpa e di rifiuto che portava con sé.
La forza di sentirsi parte di una famiglia
Un ruolo fondamentale nel suo percorso lo ha avuto la partecipazione al Club Ecologico, che A. descrive con parole semplici: “Una famiglia che mi ha insegnato a dare valore a me stesso e agli altri”.
Durante un incontro, con emozione, ha confidato di avere oggi “una missione importante in questo mondo, che inizia dalla cura della natura e dal sostegno a chi si sente solo, come accadeva a me un tempo”.
L’inizio di un perdono
Un altro passaggio importante del percorso è stato il lavoro sul perdono, inteso come strumento di liberazione emotiva. A. sta imparando a guardare al padre che lo ha abbandonato con occhi diversi, più comprensivi. È un cammino ancora in costruzione, ma già visibile nei cambiamenti della sua vita quotidiana: in famiglia è più collaborativo, a scuola più responsabile, nelle relazioni con gli altri più attento.
Prendersi cura del mondo interiore
La strada verso la serenità e la pace con se stesso non è priva di ostacoli, ma A. non la percorre da solo: accanto a lui ci sono i compagni e i referenti del suo Club Ecologico, che lo accompagnano passo dopo passo, fino al giorno in cui potrà dare un nuovo significato alla propria vita e guardare al futuro libero dalla rabbia.
“Ribadiamo il nostro impegno a offrire supporto emotivo agli adolescenti della nostra regione” raccontano i referenti del progetto Sunrise+ in Ecuador. E il messaggio che arriva da questa esperienza è chiaro: la cura dell’ambiente inizia dalla cura del mondo interiore di chi lo abita.