Sandu, il reggente del villaggio è entusiasta del progetto: ”Sono molto felice della novità della scuola e dell’aiuto che questa porterà ai nostri figli che potranno godere di una buona istruzione. Noi non abbiamo niente, ma abbiamo contribuito con i materiali che abbiamo, come sabbia e pietre e con il nostro aiuto nei lavori”.
Il progetto Una scuola per tutti
Con il progetto Una scuola per tutti, si sta ampliando la struttura scolastica “Morifindugu Junior Secondary School”. Dotandola dei servizi essenziali – acqua potabile, bagni, sedie e banchi – per favorire l’accesso all’istruzione e migliorare la qualità dell’apprendimento.
Grazie alla nuova scuola, inoltre, molte adolescenti di Serekolia non dovranno abbandonare le proprie famiglie, ma potranno rimanere con loro e studiare vicino a casa, protette e custodite dalla propria comunità.
Lo stato dei lavori
In questi mesi, partendo dalla bonifica del terreno per le nuove strutture, si è proceduto con le fondamenta per la nuova parte di scuola. Subito dopo sono iniziate le costruzioni che vanno ancora avanti. Nello stesso periodo sono cominciati i lavori di scavo e costruzione per le nuove latrine.
I lavori di costruzione dei banchi e degli arredi per la scuola sono iniziati prima del previsto, perché sarebbe stato difficile trovare e trasportare il legno durante la stagione delle piogge (da maggio a novembre).
Alcuni materiali, per il tetto e il soffitto o alcune porte e finestre erano già stati acquistati e trasportati a Serekolia in previsione del deterioramento delle strade che è avvenuto durante la stagione umida.
È grazie al lavoro della comunità che il progetto continua speditamente: i materiali e il loro trasporto, ad esempio, sono stati i primi passi fondamentali per la costruzione delle nuove aule, dei servizi igienici e del pozzo per l’acqua.
Perché costruire una nuova scuola
Sostenere la costruzione di una scuola, di un pozzo e delle latrine è fondamentale per accompagnare le comunità verso uno sviluppo autonomo. Significa offrire la possibilità di cambiamento anche alle prossime generazioni, costruendo un ponte tra il presente e il futuro.
“Siamo molto felici. Anche se siamo vecchi per andare a scuola, i nostri figli apprezzeranno davvero questo aiuto e anche i loro figli. Apprezziamo anche l’aiuto per il pozzo d’acqua, poiché la nostra comunità ne aveva davvero bisogno, abbiamo sofferto molto in questi ultimi anni per l’acqua.
Quando saremo in paradiso quello che sta accadendo continuerà a regalarci sorrisi poiché continuerà ad aiutare le nostre generazioni future, non ancora nate”.
