In Ecuador, per scoprire il cambiamento con i propri occhi

Rosanna, responsabile della raccolta fondi istituzionali dell'AMU, ci ha inviato queste riflessioni dall'Ecuador. Con lei c'è Lia, responsabile del settore cooperazione allo sviluppo. Sono lì per incontrare i protagonisti del progetto Sunrise+ e per confrontarsi con loro

La domanda che mi sto facendo oggi, dopo cinque giorni di missione, dopo aver conosciuto tanti ragazzi, dopo aver sentito tante storie di vita, è questa: come si fa a trasmettere agli altri tutto questo? È una domanda fondamentale per me dato che il mio compito è proprio quello di far capire a persone, fondazioni e aziende quanto sia importante supportare progetti come questo.

Missione in EcuadorSi può raccontare di come i ragazzi della provincia di Esmeraldas si stiano impegnando a conservale le risorse naturali e preservate l’ambiente; di come alcuni abbiano avviato delle piccole imprese per aiutare le loro famiglie e tutta la comunità a crescere; ma non è facile far capire quanto tutto questo stia davvero salvando la loro vita.

Non si tratta solo di pulire spiagge o coltivare cacao, ma di trovare un gruppo in cui vengano proposte idee diverse, in cui si trasmettano valori nuovi, un gruppo in cui tutti possano sentirsi finalmente bene.

Questi ragazzi non hanno molte alternative. Le loro attività variano dallo spaccio di droga alle gare a chi “prende” la ragazza più giovane (con o senza il suo consenso), causando gravidanze precoci (e parliamo di bambine anche di 11-12 anni), fino alle risse provocate semplicemente per “fare qualcosa”.

Missione in EcuadorPer questi ragazzi entrare in un Club Ecologico significa scoprire un’opportunità di agire in modo diverso, condividere dei valori di cui prima nessuno aveva mai parlato loro.

Questo può essere riassunto dalla frase di una ragazza che durante una condivisione collettiva in cui si chiedeva di esprimere la motivazione che spingeva ognuno a partecipare al Club, fra tanti commenti dei suoi compagni – del tipo “perché amo la natura” o “perché è importante conservare l’ambiente” – lei ha invece detto: “Perché E’ BELLO stare con voi”.

La consapevolezza che esistono anche le cose belle e che lavorare insieme può portare a dei cambiamenti positivi è già il cambiamento.

Passare da una gang del narcotraffico a un Club Ecologico è il risvolto pratico di questo cambiamento. Quale risultato può essere più significativo?

A me ha colpito soprattutto questo: quanto una cosa così semplice, come un Club Ecologico, in alcune parti del mondo possa fare la differenza fra il bene e il male, fra la strada giusta e quella sbagliata, fra la vita e la morte.

(Rosanna, responsabile della raccolta fondi istituzionali AMU)

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