Per lavorare il legno, tagliarlo, levigarlo, fino a trasformarlo in uno strumento musicale, ci vuole talento. È una sorta di magia, in cui si mescolano mestiere, tradizione, storia, musica e tanta passione. Senza dimenticare la pazienza, la meticolosità e una certa capacità di vedere al di là della materia grezza che si ha tra le mani, e di intravedere in essa quel che diventerà: nel caso del giovane Milad, la magia finale avrà le forme e soprattutto il suono di un oud.
Che cos’è l’oud?
L’oud è uno strumento musicale a corde, che appartiene alla famiglia dei liuti a manico corto, ed è molto diffuso nella musica mediorientale e nordafricana. In arabo, il termine ūd significa “legno”.
È ritenuto uno degli strumenti più antichi della storia dell’uomo. Milad ha iniziato costruire oud quando era al liceo, e da allora non si è più fermato.
Milad e l’arte di costruire oud
Milad ha 26 anni e vive a Homs, in Siria. Studia al Conservatorio e lavora in un laboratorio di artigianato musicale in cui realizza questo antichissimo strumento a corde: “Avevo una passione per la lavorazione del legno e mi piaceva costruire oud, perché lo so suonare e volevo anche studiarlo”.
Così le due attività di Milad avanzano parallele: il ragazzo studia musica e impara anche a modellare il suo strumento preferito. Però deve far fronte a un ostacolo: in laboratorio può usare solo le limitate risorse disponibili. Il legno, soprattutto, non basta mai. Come fare per ovviare a questo problema?
Il sostegno di RestarT
“Avevo bisogno di un sostegno per acquistare materiali e legno, così quando ho saputo del progetto RestarT ho presentato la domanda”.
Milad trova finalmente una nuova strada da percorrere per far decollare la produzione di oud rivolgendosi al progetto dell’AMU che prevede un supporto alle piccole attività produttive in Siria, aiutando in modo concreto chi vuole rimanere a vivere e a lavorare nel Paese.
Si tratta di progetti di micro-imprenditorialità, che vengono costantemente accompagnati da una squadra locale che fornisce supporto tecnico e psico-sociale.
A Milad vengono forniti legno grezzo e strumenti adeguati. Il ragazzo si accorge subito che il vantaggio è grande: “Il mio lavoro è migliorato: prima dovevo aspettare di vendere almeno due oud per avere una somma che mi permettesse di fare qualche acquisto per il laboratorio, ora non più. L’attività va talmente bene che sono riuscito anche ad abbassare i prezzi di vendita e di conseguenza ho più clienti”.
Oud e reciprocità
I protagonisti del progetto, quando vengono ammessi a RestarT, si impegnano a restituire il 50 per cento di quanto ricevuto in denaro, e il restante sotto forma di beni e servizi alla comunità, così da creare un circolo virtuoso di aiuto e supporto reciproco.
Anche Milad si spende con generosità per rafforzare questo senso di solidarietà: “Sono riuscito a insegnare gratuitamente, a un giovane che ne aveva desiderio, l’arte di costruire l’oud”.