La grande passione di Anna, 13 anni, è la danza: “Mi esibivo in diverse città dell’Ucraina”. Il resto del tempo lo trascorreva andando a scuola, frequentando gli amici, stando in famiglia nella sua città, Kiev. Una vita, la sua, cambiata radicalmente da quando è scoppiata la guerra.
“Tutti i miei amici sono partiti, diretti in diverse parti del mondo. Io sono stata costretta ad andare in Polonia dove sono rimasta per sei mesi e durante tutta l’estate non ho visto nè mio padre nè mia madre”. Una volta l’estate era il tempo del divertimento: “Viaggiavamo, andavamo a trovare i miei nonni, facevamo picnic in campagna”.
Anna ora vive nella regione di Leopoli, nel villaggio di Bryukhovychi, (dove c’è un centro sostenuto con le donazioni raccolte dal Comitato Emergenze del Movimento dei Focolari, l’AMU e AFN). Qui ha stretto nuove amicizie, che le sono state importanti per adattarsi alla nuova vita: “Mi piace molto il luogo in cui mi trovo adesso, ma questa città non sostituirà mai quella in cui sono cresciuta. Però non posso ancora tornare a Kiev, è troppo pericoloso. Almeno qui sono più tranquilla”.
Le feste natalizie e il Capodanno ricordano ad Anna tempi più felici: “Mi ricordo quando a Capodanno andavamo tutti a casa di mia nonna. Lei cucinava piatti deliziosi. Ci scambiavamo regali”.
Quali sono i desideri di Anna per il 2023? “Ho un solo desiderio. Voglio che questa terribile guerra finisca il prima possibile e voglio tornare a casa con tutta la mia famiglia. Ecco: vorrei che ci sedessimo alla stessa tavola di prima e festeggiassimo la nostra vittoria”.