Più del 70 per cento del suolo, in Burundi, è destinato all’agricoltura, tra le diverse colture c’è quella dei funghi, che richiede poco spazio, clima temperato e un elevato grado di umidità.
In genere vengono utilizzate delle serre rudimentali (sostanzialmente degli ambienti semi-chiusi) che servono per stabilizzare umidità e temperatura, così da ottimizzare la produzione anche nella stagione secca.
La coltivazione dei funghi è senz’altro un’opportunità di sviluppo economico e sociale, per chi, come Deogratias, decide di investire tempo, soldi e competenze nella funghicoltura.
Un investimento che si è rivelato prezioso e fortunato per l’uomo, che vive nella provincia di Cibitoke, fin da quando è diventato membro di un gruppo di microcredito comunitario sostenuto dall’AMU e dal partner locale CASOBU, attraverso il progetto Si può fare!.
Il gruppo di microcredito comunitario Twitezimbere II
“Twitezimbere” è un termine della lingua kirundi che in italiano si può tradurre “progrediamo”: è una sorta di incoraggiamento al miglioramento, allo sviluppo, al progresso. Non è dunque un caso se proprio questo verbo è stato scelto come nome del gruppo di microcredito comunitario, del quale ora è membro anche Deogratias.
È trascorso appena un anno da quando ne è entrato a far parte – era il 2024 – eppure gli effetti positivi di questa scelta sono ben visibili.
Perché entrare in un gruppo di microcredito comunitario
La coltivazione dei funghi e la loro vendita avevano da sempre appassionato Deogratias, che aveva già avviato questa attività generatrice di reddito, senza però riuscire a farla decollare.
Gli mancavano soprattutto le materie prime adeguate per migliorare la produzione e qualche conoscenza in più su come gestire le risorse in maniera tale da ottimizzare il lavoro quotidiano.
Insomma, quello di cui aveva bisogno era compiere un piccolo salto di qualità: l’opportunità è arrivata proprio con il primo prestito ottenuto dal gruppo.
Dal primo prestito al successo
Il primo prestito ricevuto dal gruppo di microcredito comunitario è stato molto vantaggioso: è arrivato proprio nel momento in cui Deogratias aveva bisogno di denaro da investire.
Con quel credito ha potuto acquistare materie prime di qualità. Ha così raccolto oltre 225 chili di funghi, venduti per 2.225.000 franchi burundesi in appena due mesi.
Questa è stata solo la prima di una serie di attività successive: più volte ha chiesto piccoli prestiti che gli sono stati accordati e che ha sempre rimborsato.
Non solo reddito con il microcredito comunitario
Non è solo una questione economica, che pure è fondamentale nello sviluppo delle comunità della provincia di Cibitoke. Nel loro poter guardare al domani con ottimismo.
C’è in gioco anche qualcosa di meno concreto, ma altrettanto fondamentale, come la motivazione, la spinta ad andare avanti per realizzare altri sogni: quello di Deogratias adesso è arrivare a produrre lui stesso le materie prime essenziali per la coltivazione dei funghi, espandere la propria area di vendita e allestire… “diecimila funghiere”.