L’accesso all’acqua potabile in alcune zone del Burundi è frutto di anni di collaborazione con le autorità locali. Marie Louise Nzoyishima ci racconta l’esperienza dell’Agenzia dei sevizi igienico-sanitari nell’ambito del progetto.
“L’esperienza è iniziata con il progetto Acqua, fonte di vita e sviluppo a Bururi. Ricordo bene che l’accesso all’area non era facile, l’area di progetto è collinare e soprattutto la mancanza di strade adeguate era una sfida. Era anche un’area in cui le comunità avevano un disperato bisogno di acqua potabile pulita”.
Marie Louise Nzoyishima è la rappresentante dell’Agenzia dei sevizi igienico-sanitari del Paese (AHAMR) che da anni collabora nell’ambito dei progetti di accesso all’acqua portati avanti dall’AMU e da CASOBU e ora è impegnata, insieme al Ministero dell’Idraulica, dell’Energia e delle Miniere, nel progetto Acqua, fonte di vita e sviluppo a Ruyigi per migliorare le condizioni socio-economiche e sanitarie delle comunità dei comuni di Butezi e Ruyigi nella provincia di Ruyigi.
In particolare AHAMR collabora per la validazione degli studi tecnici, alcune consulenze, la supervisione dei lavori di costruzione e il ripristino delle infrastrutture idriche e igienico-sanitarie nonché l’attuazione delle misure di accompagnamento.
“Ora stiamo vivendo una nuova esperienza nella provincia di Ruyigi con il progetto di riabilitazione ed estensione per Karaba-Misugi-Kigamba – continua Marie Louise Nzoyishima – e anche in questo caso apprezzo gli scambi, il coinvolgimento e la collaborazione tra AHAMR e CASOBU. Nell’ambito del coordinamento e del monitoraggio degli interventi, conduciamo interviste collettive o individuali, incontri con il personale per comprendere e monitorare l’esecuzione del progetto, soprattutto sugli aspetti tecnici. Stiamo anche facendo azioni congiunte AHAMR/CASOBU per verificare la situazione sul campo in tempo reale. A metà ottobre, ad esempio, abbiamo effettuato una visita per monitorare l’avanzamento dei lavori di riabilitazione e costruzione dell’infrastruttura dell’acqua potabile. Abbiamo visitato il bacino di utenza della sorgente che alimenta la rete prima di recarci in vari siti, in particolare sulle colline di Nombe, Nyaunazi e Kigamba dove sono state costruite diverse strutture, tra cui i bacini e le tubature per rifornire i punti di accesso all’acqua delle comunità.“
Marie Louise Nzoyishima ha sottolineato gli sforzi e i contributi di CASOBU e dell’AMU dei suoi partner nello sviluppo del settore, annunciando che: “Il monitoraggio si estenderà alle misure di sostegno, in particolare la formazione, l’istituzione e la sensibilizzazione degli enti di gestione dell’acqua e delle autorità amministrative di Ruyigi, per consentire ai beneficiari di rilevare l’infrastruttura al fine di garantirne la sostenibilità e la proprietà. “
Questo tipo di collaborazioni rappresentano un aspetto importante della reciprocità che AMU cerca e sviluppa nei suoi progetti. Coinvolgere, anche attraverso le autorità locali, le comunità nell’esecuzione e nella manutenzione delle infrastrutture permette a tutti di dare il proprio contributo e divenire protagonisti attivi del cambiamento e del proprio sviluppo.