Brasile, un incubatore d’impresa nella favela

Nella provincia di Salvador di Bahia prende forma il terzo ciclo di "PROFOR: programma di rafforzamento di attività inclusive di comunione"

Il Brasile è un paese fortemente segnato da un alto livello di disuguaglianza economica, le cui radici risalgono a più di un secolo fa: è stato uno degli ultimi paesi ad abolire la schiavitù e questo processo è stato attuato senza un piano che permettesse l’inclusione sociale, economica e politica delle persone nere.

Il razzismo: un problema antico che persiste in Brasile

Brasile, un incubatore d’impresa nella favelaPiù di 130 anni dopo l’abolizione della schiavitù, le persone nere continuano a subire discriminazioni, sono vittime di violenza, ricevono salari più bassi e occupano i posti peggiori nel mercato del lavoro.

La comunità Beiru-Tancredo Neves (Brasile) è composta maggiormente da persone afrodiscendenti.

Chi vive qui racconta che il razzismo è presente più che mai e si esprime attraverso la violenza istituzionale esercitata costantemente dalla polizia, ma anche con la mancanza di investimenti pubblici nei campi della sanità, dell’istruzione, del tempo libero e della partecipazione civica.

Violenza e disoccupazione

La violenza è un problema complesso con il quale fare i conti in questo territorio, ed è praticata soprattutto nei quartieri periferici. Le rivalità tra bande di spacciatori di droga, i debiti di chi ne fa uso o le dispute tra tossicodipendenti sono tra le cause principali.

Anche la disoccupazione è legata alla violenza: in molti non riescono a trovare un lavoro e di fronte alla necessità di avere un reddito aumenta la tendenza a delinquere.

Brasile, un incubatore d’impresa nella favelaFin dalla prima infanzia, molti bambini e ragazzi crescono immersi in contesti segnati dalla violenza.

Il traffico di droga e le milizie diventano per loro luoghi di riconoscimento e affermazione personale, oltre che una fonte di reddito sufficiente a coprire i bisogni primari.

PROFOR: programma di rafforzamento di attività inclusive di comunione

È in questo contesto che nasce il terzo ciclo di PROFOR: programma di rafforzamento di attività inclusive di comunione che coinvolge la comunità Beiru-Tancredo Neves, nella provincia di Salvador (Bahia), nel nordest brasiliano.

Si tratta di un incubatore di iniziative generatrici di reddito che opera su tre assi principali: favorire la crescita personale con particolare attenzione alle capacità imprenditoriali; offrire un percorso di apprendimento sulle tecniche di gestione di attività a impatto sociale; formare gli imprenditori all’uso del microcredito, ispirandosi alla cultura dell’Economia di Comunione, che propone un nuovo modo di pensare e fare impresa per promuovere un cambiamento sociale positivo.

Brasile, un incubatore d’impresa nella favelaGià nel 2016 e nel 2019 l’AMU, insieme ad ANPECOM, ha sostenuto l’incubatore per promuovere consapevolezza, crescita umana e professionale, valorizzando la cultura nera e il suo contributo alla prosperità sociale.

È necessario, prima di tutto, guardare alle persone in condizioni di vulnerabilità, e fornire loro la possibilità di accedere all’educazione imprenditoriale. Dodici attività locali seguiranno un anno di formazione con esperti del settore, grazie alla collaborazione con l’Istituto Aliança, partner tecnico del progetto.

L’obiettivo è quello di far sì che queste attività raggiungano un livello di maturità sufficiente per generare un impatto sociale positivo e contribuire al cambiamento di questa comunità brasiliana.

 

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