Siria, insieme ai bambini per superare il trauma del terremoto

Gli insegnanti del doposcuola sostenuto dal progetto "Semi di Speranza" hanno avviato un programma di primo soccorso psicologico per i bambini, che prevede l'ascolto, il dialogo e una formazione sui comportamenti da adottare in caso di nuove scosse

“Siamo rimasti sbalorditi, come nella maggior parte delle città siriane, da scene di terrore: tempeste di pioggia, fulmini e forti venti hanno inondato violentemente la zona costiera. Poi ci siamo accorti che non era né una forte esplosione né un uragano, ma un terremoto fortissimo”.

La testimonianza che arriva dal centro educativo “Piccoli Sogni” della città di Baniyas, in Siria, racconta di momenti di grande paura quando il 6 febbraio scorso un violentissimo terremoto ha colpito Siria e Turchia. 

Il centro educativo “Piccoli Sogni” di Baniyas

“Piccoli sogni” è uno dei centri educativi che l’AMU sostiene con il progetto Semi di Speranza. Qui i bambini siriani frequentano classi di recupero delle materie scolastiche, disegno, giocano, e cantano tutti assieme. Siria, i bambini del centro "Piccoli Sogni"Ed è appunto insieme, con un forte spirito di comunità, che adesso insegnanti e operatori del centro stanno affrontando il delicato momento del dopo-terremoto.

Per prima cosa si sono assicurati che tutti stessero bene. Per fortuna non ci sono state perdite tra chi lavora al centro educativo, i bambini e le loro famiglie.

Ma la paura è stata tanta e numerosi anche i danni materiali subiti dalle abitazioni. Quattro famiglie dei piccoli alunni del centro educativo hanno dovuto lasciare la propria casa, trovando fortunatamente ospitalità presso altre famiglie. 

Come superare il trauma del terremoto

L’urgenza, ora, è quella di lavorare per accompagnare i ragazzi a superare il trauma del terremoto. Nei giorni immediatamente seguenti alla prima forte scossa , quando il centro educativo è rimasto chiuso, la squadra di insegnanti del doposcuola di Baniyas si è riunita per capire come affrontare questa paura e per essere pronta ad accogliere nuovamente i bambini. 

Quando i bambini hanno ripreso le attività del doposcuola gli insegnanti hanno avviato un programma di primo soccorso psicologico per i piccoli alunni. Programma che prevede l’ascolto, il dialogo, una spiegazione scientifica semplificata del terremoto e una formazione sui comportamenti sicuri da adottare nel caso di nuove scosse.

Purtroppo il 20 febbraio c’è stata una seconda forte scossa  e il panico si è diffuso maggiormente. La  frequenza scolastica è stata interrotta di nuovo, ma gli insegnanti del centro educativo sostenuto da Semi di Speranza sono al lavoro per accogliere, ancora una volta, i ragazzi e le ragazze che frequentano il doposcuola “Piccoli Sogni”. 

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