Siria – ancora un anno all’insegna della speranza a Homs

Fin dall’inizio dell’anno scolastico, in settembre, abbiamo capito che il centro dopo-scuola “Generation of Hope” di Homs, in Siria, avrebbe vissuto un anno intenso e pieno di attività con i 90 bambini di ogni età che si sono iscritti! E i primi 3 mesi non hanno tradito le aspettative. I ragazzi sono stati accolti da […]

Fin dall’inizio dell’anno scolastico, in settembre, abbiamo capito che il centro dopo-scuola “Generation of Hope” di Homs, in Siria, avrebbe vissuto un anno intenso e pieno di attività con i 90 bambini di ogni età che si sono iscritti! E i primi 3 mesi non hanno tradito le aspettative.
I ragazzi sono stati accolti da una sorpresa degli insegnanti e di tutti gli operatori, trovando classi piene di palloncini colorati e con un piccolo regalo per ciascuno, per affrontare bene l’anno: matite colorate, gomme da cancellare e righelli per più piccoli, penne ed evidenziatori per i più grandi.
Un inizio così ha portato subito ancora più affetto e coinvolgimento.
Ma, oltre ai corsi e all’assistenza per ragazzi con difficoltà nello studio, all’assistenza psicologica e a quella fornita da logopedisti per alcuni ragazzi che ancora subiscono gli effetti traumatici della guerra, quest’anno è stato e sarà ancora di più l’anno del coinvolgimento dei genitori.

In collaborzione con “The East Christian Relief” Association abbiamo organizzato degli incontri rivolti alle famiglie dei ragazzi. Il primo ha trattato di igiene personale e ha visto la partecipazione di circa 70 tra madri e padri e i relative figli. Un pomeriggio davvero ricco di spunti e che ha permesso di riflettere e rivedere alcune abitudini che tenevano in casa e in pubblico.
Da questa prima iniziativa è nata la seconda, rivolta soprattutto alle madri e riguardante la prevenzione del cancro, in contemporanea con una campagna del Ministero della Salute. Negli stessi giorni, gli insegnanti e i ragazzi hanno parlato degli stessi temi e hanno elaborato insieme i loro slogan, che poi hanno condiviso con le loro mamme.

I bambini sono stati protagonisti anche di alcune attività preparate per la Giornata Mondiale dei bambini, in cui hanno potuto cominciare a parlare di diritti e doveri dei più piccoli.
Ma, soprattutto, hanno organizzato delle sorprese per i loro insegnanti: il giorno del compleanno di ogni insegnante, i ragazzi più grandi hanno preparato una vera e propria festa portando dolci e torte e organizzando sempre qualche sorpresa.

Questi primi mesi sono stati davvero importanti per il centro e tutto ci fa pensare che anche il 2020, grazie all’entusiasmiamo dei ragazzi, le capacità e la sensibilità di insegnanti e operatori e al sostegno dei tantissimi amici dell’AMU, sarà un anno all’insegna della Speranza e della voglia di ricostruire un infanzia e un future sereno, superando la dura realtà che la Guerra ha lasciato.

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