Dall’inizio del conflitto a oggi numerose sono le azioni intraprese da AMU e AFN in rappresentanza del Coordinamento Emergenze del Movimento dei Focolari, a partire dalla immediata collaborazione con Caritas-Spes Ucraina. Alimenti e medicinali sono stati i primi aiuti garantiti, insieme al supporto psicologico e all’accoglienza degli sfollati interni nei centri della Caritas-Spes Ucraina.
I progetti in corso:
- ristrutturazione nella regione di Khmelnytskyj di un centro per l’accoglienza diurna e il supporto educativo e psicologico dei bambini, in collaborazione con la diocesi di Kamianets-Podilskyj;
- istituzione di tre ambulatori fissi e una clinica mobile nella regione di Kiev, per garantire ai residenti della zona l’assistenza sanitaria di base che lo Stato non riesce più a offrire, nonché il supporto psicologico.
L’escalation militare del conflitto in Ucraina continua a provocare perdita di vite umane, feriti e fughe della popolazione civile in altre zone del Paese o nei Paesi vicini. I bombardamenti continuano a causare gravi distruzioni e danni alle infrastrutture civili e alle abitazioni. La situazione, soprattutto nella parte orientale, rimane difficile. Pasti caldi, acqua potabile ed elettricità sono ancora tra le emergenze più urgenti da affrontare.
Dopo questi interventi immediati, che continuano a essere una priorità nelle diverse città dell’Ucraina, AMU e AFN hanno avviato una seconda fase di supporto alla popolazione anche assieme ad altri partner locali. Sono, inoltre, allo studio ulteriori nuovi interventi per offrire prima assistenza alla popolazione nelle regioni di Cherson e Mykolaiv e per aprire un centro specializzato per bambini con disabilità.