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Nato nel centro “Bayt al Atfal” casa dei Bambini, il progetto 2019 riguarda il sostegno scolastico ai ragazzi di Damasco per conseguire il Diploma di IV Media.
Damasco, è stata liberata il 21 maggio 2018. Ora dopo alcuni mesi di “pace”, la gente ha voglia di vivere, riemergere dalla paura e dalla tensione continua in cui viveva, per tornare a pensare al futuro, a una vita migliore.
Molto spesso però, questo desiderio si scontra con la dura realtà lasciata da anni di scontri: salari bassi e disoccupazione a fronte di una vita sempre più costosa, anche negli aspetti basilari, precarietà delle condizioni di vita, sovraffollamento di alcune zone che comporta una bassa qualità dell’istruzione e delle cure sanitarie. Proprio questi due aspetti sono i più preoccupanti perché solo chi può permetterselo riesce ad accedere a cure e lezioni private, a fronte di servizi pubblici ormai al collasso per l’alto numero di utenti.
Negli ultimi anni le classi sono arrivate ad avere anche 70 alunni ciascuna, un numero difficile da gestire e che di conseguenza abbassa la qualità dell’insegnamento. Questo ha portato all’aumentare della richiesta delle lezioni private di supporto, soprattutto per sostenere gli esami di diploma, ma solo alcune famiglie possono permettersele.
Succede così che a Dueilaa, una zona molto povera e dove risiedono cristiani di diversi riti, musulmani sunniti, Alawiti e drusi rifugiati a Damasco, molte famiglie vivono nella preoccuppazione di assicurare “il pane quotidiano” e non possono sostenere altre spese, meno che mai pagare i centri per le lezioni private.
Il progetto che nasce per il 2019, dunque, vuole offrire un sostegno scolastico ai ragazzi che si preparano all’esame di IV Media, offrendo un dopo scuola incentrato su matematica, fisica, chimica, arabo, inglese, francese.
Le attività di sostegno scolastico saranno rivolte a 50 ragazzi adolescenti, selezionati dando priorità a I criteri di scelta di nuovi adolescenti daranno la priorità a: alunni poveri che non possono permetterci di studiare in un centro per prepararsi per l’esame statale, adolescenti senza aiuto a casa (assenza dei genitori, genitori analfabeti, padri rapiti, orphani…); quelli senza un luogo per studiare a casa (tante famiglie numerose si trovano a vivere in un unico spazio) o con difficoltà nello studio (difficoltà di apprendimento…).
Sostenere il centro “Bayt al Atfal” casa dei Bambini per ragazzi della 4 media significa contribuire a ricostruire una pace duratura, che oltre a ridare speranza alle popolazioni colpite dalla recente guerra, offra loro la possibilità di far rinascere quei luoghi, tornare ad abitarli, ricostruire una comunità diffusa e solidale, che dalle proprie radici possa guardare al futuro.
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