La crisi siriana ha avuto inizio il 15 marzo 2011. Da quella data la Siria ha assistito a devastazioni e sfollamenti senza precedenti. Più di sei milioni di siriani sono fuggiti dal Paese e 6,7 milioni sono sfollati interni. Sono oltre 14 milioni le persone che continuano ad aver bisogno di assistenza.
Il conflitto ha causato sofferenze indicibili a uomini, donne e bambini siriani.
A partire dal 2020 la Siria è stata inoltre colpita da una forte crisi economico-finanziaria in conseguenza delle crisi libanese e delle sanzioni internazionali, che ha reso le condizioni di povertà della popolazione oggi più gravi di quelle degli anni del conflitto.
Secondo il Coordinamento delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari, oltre il 90% della popolazione siriana vive al di sotto della soglia di povertà e fa scelte difficili per coprire le spese necessarie. Questo avviene in tutte le città siriane e, in questa situazione economica, i gruppi più vulnerabili sono costituiti da donne, bambini, anziani e persone con disabilità.
Il programma EMERGENZA SIRIA Semi di Speranza starà accanto alle famiglie siriane con azioni di risposta ai bisogni primari che la popolazione non riesce a soddisfare: necessità alimentari e sanitarie; alloggio e riscaldamento; istruzione dei figli; sostegno socio-sanitario a pazienti con patologie croniche, disabilità e mutilazioni; e supporto al funzionamento di centri educativi.
Il progetto è finanziato anche da:
AFN – Azione per Famiglie Nuove per € 30.000
Le attività del programma riguardano
– assistenza per i bisogni primari (necessità alimentari e sanitarie, alloggio e riscaldamento) per
- un totale di 449 famiglie;
– supporto scolastico per
- 150 alunni del centro del centro “Generazione di Speranza” a Homs;
- 175 alunni del centro “I nostri giovani sono il nostro futuro” a Damasco;
- 250 alunni dell’isituto scolastico e riabilitativo per bambini sordi EHIS ad Aleppo;
- 100 alunni del centro “Piccoli sogni” a Baniyas;
– sostegno socio-sanitario per
- 77 pazienti con patologie croniche, disabilità o mutilazioni, e cure per il cancro a Homs e Hama;
- 25 pazienti per dialisi, cure per il diabete e altre patoligie croniche;
- 21 pazienti per analisi, esami di laboratorio e radiologia;
- 21 pazienti per interventi chirurgici e ospedalizzazioni;
- 450 pazienti per fisioterapia funzionale domiciliare.