La crisi siriana ha avuto inizio il 15 marzo 2011. Da quella data sono seguiti anni di guerra che hanno martoriato il Paese e hanno portato gravi ripercussioni psicologiche, economiche e sociali sulla popolazione.
La mancanza di carburanti e di elettricità, razionata poche ore durante la giornata, pregiudicano i trasporti, rendono impraticabili molti lavori e impediscono il riscaldamento delle case in inverno.
I servizi pubblici, soprattutto sanitari e scolastici, sono al collasso, insufficienti per una popolazione che non può permettersi le alternative private.
Senza prospettive di ricostruzione o di ripresa economica, con le conseguenze della pandemia, della crisi economica nel vicino Libano e delle sanzioni economiche internazionali, le famiglie hanno visto peggiorare le loro condizioni. Oggi si stima che il 90% della popolazione viva al di sotto della soglia di povertà e che siano molti i siriani che non riescono a soddisfare nemmeno i bisogni primari.
Il programma EMERGENZA SIRIA “Semi di speranza” starà accanto alle famiglie siriane per fornire assistenza e aiuto con interventi che soddisfino i bisogni primari (sicurezza alimentare, sostegno per spese di affitto, cure mediche, rette scolastiche), per tutelare la salute (assistenza sanitaria a pazienti malati di cancro e altre patologie croniche e/o bisognosi di interventi chirurgici urgenti), ma avrà anche lo sguardo rivolto al futuro, confermando il sostegno ai doposcuola di Homs, Damasco e alla scuola per sordi “EHIS”.
Il progetto è finanziato anche da:
Fondazione PRO.SA. per € 17.314,29 (parte del finanziamento sul progetto Semi di Speranza 2021)
AFN – Azione per Famiglie Nuove per € 45.000,00
Le attività del programma riguardano
– assistenza socioeconomica alle famiglie per i beni di prima necessità, l’abitazione, le cure mediche e l’istruzione, rivolta a un totale di 539 famiglie;
– supporto ai 180 bambini delle scuole elementari e medie nel Doposcuola di Homs e ai 120 ragazzi delle scuole medie e superiori a Damasco – Si darà priorità ad alunni in condizioni di indigenza, senza possibilità di supporto nello studio in famiglia (assenza dei genitori, genitori analfabeti, padri rapiti, orfani, ecc.), in condizioni abitative inadeguate allo studio (es. famiglie numerose che vivono in ambiente unico, ecc.), con traumi psicologici e difficoltà di apprendimento.
– sostegno ai 130 bambini della scuola per sordi EHIS di Aleppo;
– assistenza sanitaria a pazienti malati di cancro ed altre patologie croniche (come l’assistenza in dialisi) e/o bisognosi di esami e interventi chirurgici urgenti, rivolta a 130 persone ogni mese;
-servizio di fisioterapia funzionale per pazienti con mutilazioni di guerra o handicap legati direttamente e indirettamente al conflitto, per 400 pazienti.
– formazione del personale locale e rafforzamento delle capacità tecniche. È prevista anche un’azione di supporto psico-sociale agli operatori dei diversi progetti.