Il progetto Living Peace ha coinvolto oltre 25.000 ragazzi di 200 scuole, provenienti da 136 città di 103 Paesi. A un mese dalla sua conclusione, ce ne parla Carlos Palma, responsabile e coordinatore del progetto.
Sullo sfondo delle tensioni che segnano l’attualità in Egitto, si è conclusa al Cairo la terza edizione dell’International Peace Festival.
Living Peace, progetto iniziato nel Rowad American College del Cairo, è caratterizzato dalla partecipazione in prima persona di studenti (primaria e secondaria) e docenti nella creazione di iniziative di Educazione alla Pace, in una rete mondiale di persone e istituzioni. Le scuole che hanno aderito hanno sviluppato progetti ognuna secondo le proprie possibilità, favorendo la creatività dei ragazzi con la consapevolezza di contribuire ad una finalità comune. In Egitto, il progetto ha dato alle scuole una dinamica di partecipazione che ha entusiasmato le diverse componenti, rafforzando la solidarietà tra allievi, insegnanti, direttori e genitori creando un vero clima di pace e di fraternità.
Il Festival Internazionale “Living Peace” era un appuntamento molto importante nel percorso del progetto. Il Movimento Umanità Nuova lo ha appoggiato pienamente presentandolo alla propria rete di scuole nel mondo. Altre ONG che lavorano per l’educazione e per la pace come pure il Forum Mondiale per la Pace (Schengen – Luxembourg), venendo a conoscenza del progetto lo hanno proposto a tantissimi altri arrivando a coinvolgere finalmente più di 200 scuole di 136 città di 103 Paesi.
La trasmissione di tutto il programma del festival in “streaming” ha permesso a tantissime persone nel mondo di seguirlo in diretta.
Molti i messaggi arrivati: da alcuni Ministri dell’Educazione, da personalità nel mondo dell’Educazione, e nell’impegno per la pace. Il messaggio del Re di Spagna, come anche la presenza nel festival di Ambasciatori e diplomatici di 8 Ambasciate, e dei direttori delle rispettive scuole partecipanti, ha molto incoraggiato i ragazzi protagonisti dell’evento.
«Con grande emozione ho vissuto con voi questa giornata, scrive Corinne dal Brasile. Grazie per questi bei momenti e per la testimonianza che è stata questo Festival! Andiamo avanti insieme per le nuove sfide!»
E Omneya dal Cairo scrive: «Il Festival è stato un momento bellissimo, indimenticabile. Ero felicissima di aver avuto l’opportunità di vedere con i miei occhi cosi tante culture diverse tutte unite nel vivere la cultura della pace!»
«Tutta la mia riconoscenza per lo straordinario lavoro che avete realizzato nonostante le molte difficoltà che avete dovuto andare incontro in questo momento nel vostro paese. Sono con voi!» (Gabrielle Simond Présidente del Cerchio Universale di Ambasciatori della Pace, Ginevra)
Per 3 ore si sono susseguite danze, canzoni, coreografie, mimi ed alcune esperienze molto toccanti di come sia stato possibile coinvolgere e cambiare tutta la scuola, sia nella sua dimensione accademica sia nel clima di fratellanza e di pace nei rapporti tra tutti.
I 55 filmati arrivati dalle scuole ci hanno permesso di far vedere almeno in parte la vita del progetto in tante parti del globo e con tutto il materiale arrivato (poesie, esperienze di vita, sculture, posters) abbiamo creato una grande esposizione che dava testimonianza dell’impegno comune nel voler contribuire a creare una cultura di pace.
Vai alla galleria fotografica >>>
Visualizza i video con il contributo dei Paesi partecipanti:
Countries participating in the RAC International Peace Festival
– RAC Int.Peace Festival Film 1 –Participation in Living Peace
– RAC Int.Peace Festival Film 2 –Participation in Living Peace
– RAC Int.Peace Festival Film 3 –Participation in Living Peace
– RAC Int.Peace Festival Film 4 –Participation in Living Peace
– RAC Int.Peace Festival Film 5 –Participation in Living Peace
– RAC Int.Peace Festival Film 6–Participation in Living Peace