Sembra quasi una “prima” di teatro l’inaugurazione del “Primizia Training Centre” di Uthiru, alla periferia di Nairobi: fino al giorno precedente sembra che niente funzioni poi, imprevedibilmente, tutto va a posto. Il responsabile locale ci racconta la gioia del primo pane sfornato e la solennità festosa dell’inaugurazione.
Sembra quasi una “prima” di teatro l’inaugurazione del “Primizia Training Centre” di Uthiru, alla periferia di Nairobi: fino al giorno precedente sembra che niente funzioni poi, imprevedibilmente, tutto va a posto. Il responsabile locale ci racconta la gioia del primo pane sfornato e la solennità festosa dell’inaugurazione.
Abbiamo scaricato il container e messo le macchine nelle loro postazioni. Sono forni, impastatrici e tante altre piccole attrezzature. E’ il 9 gennaio e ci sono ancora tante cose da fare…
Inizialmente (per un paio di mesi) cominceremo con le prove di produzione, i test di mercato e, speriamo, le vendite. Contemporaneamente si farà la formazione degli impiegati e, finalmente, i corsi per gli studenti.
…..
Il 21 gennaio è stato il grande giorno della tanto attesa inaugurazione di “Primizia”. Una panetteria moderna, funzionale, con macchinari che già a prima vista “sanno” di qualcosa di grande. Localizzata alla periferia di Nairobi, ha sfornato il primo pane, e poi pagnotte, paste di tutti i tipi, pizze e pizzette per la gioia dei più di 100 amici che sono venuti da tante parti a festeggiare con noi un “miracolo”. Parliamo proprio di miracolo perché neanche noi potevamo credere alle meraviglie che abbiamo visto e assaggiato. Miracolo perché, come spesso capita da queste parti, nei giorni precedenti niente funzionava: l’elettricità è venuta a mancare, il forno maestro dava segni di malfunzionamento, l’idraulico non aveva completato i lavori, la camera di lievitazione era stata fissata male, il gas non si trovava… Il giorno prima finalmente e, sembra, magicamente tutto si mette a posto!
Cominciamo con la Messa all’aperto. La panetteria è ancora chiusa: finché non sarà benedetta nessuno può metterci piede! Vari discorsi, lacrime di soddisfazione e di ammirazione. Il sacerdote parla del pane e dei miracoli, e al salmo rispondiamo con forza: “Sia su di noi la bontà del Signore, nostro Dio. Rafforza per noi l’opera delle nostre mani”. La piccola folla non vede l’ora di conoscere tutti gli angoli della panetteria mentre i nostri ospiti d’onore, i bambini, a cui il pane verrà distribuito gratis due volte alla settimana, cercano di passare sotto il nastro che verrà tagliato dall’ingegner Baldaccini, uno dei nostri amici che ci hanno aiutato a finanziare la costruzione.
I nostri due giovani panettieri kenyoti, formati in Svizzera dalla Fondazione Luciano Mignami con l’aiuto del signor Renato Gobbi, sono in attesa di mostrare a tutti quello che sono capaci di fare, riconoscenti di aver avuto la possibilità, fra migliaia di giovani, di imparare un mestiere. Il pomeriggio è volato e alla sera ci siamo trovati tutti a ringraziare Dio per questo nuovo progetto nato in Kenya con l’aiuto di tanti, che ha come scopo quello di aiutare centinaia di ragazzi e ragazze che non hanno avuto modo di finire le scuole superiori e che hanno bisogno di imparare un mestiere.
…..
E’ ormai passato più di un mese e “Primizia” comincia ad essere conosciuta. C’è chi viene per una torta di matrimonio, una scuola vuole fare un contratto con noi, un’ambasciata ci contatta per preparare le loro feste e renderle la vita “dolce”. Possiamo considerare la prima fase conclusa e speriamo di poter cominciare al più presto il primo corso di formazione. Ora stiamo cercando di inserirci nel mercato perché sarà con il nostro “pane quotidiano” che faremo funzionare la scuola. E potremo anche testimoniare che, producendo pane, riusciremo non soltanto a saziare la fame di tanti, ma anche a costruire un “pezzo di Cielo” in terra, proprio qui in questo suolo africano. Ci aiutano in questo i donatori italiani ed in particolare gli amici dell’azienda “Umbra Cuscinetti”: grazie al loro amore che li spinge a risparmiare qualcosa ogni giorno, ci consentono di distribuire pane gratuitamente due volte alla settimana, con un programma di assistenza rivolto a 200 bambini poverissimi.
Flavio Rovere
(testo e foto da AMU Notizie n. 1/2010)