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In Myanmar una microazione AMU ha aiutato a distribuire la corrente elettrica nelle case.
Guardando le nostre vite, a volte, certe piccole comodità sono date per scontate, riteniamo quasi naturale, ad esempio, la presenza di energia elettrica, a portata di mano, a qualsiasi ora, in qualsiasi luogo. Energia che ci permette di compiere tantissime azioni ogni giorno, dalle più elementari e fondamentali per la nostra quotidianità, fino alle più complesse.
Pensiamo cosa potrebbe voler dire, invece, vivere senza elettricità e non avere a disposizione, durante la giornata, cose elementari come una pompa per l’acqua per bere e cucinare o lavarsi, né un fornello per la cucina, un frigorifero e neppure la luce in ogni casa quando viene sera.
Era questa la situazione che si viveva nelle oltre 800 case di un villaggio nella regione di Pathein, in Myanmar.
Solo cinque anni fa è stato realizzato un progetto per avere elettricità derivante da biogas. Questo ha almeno fornito luce dalle 6 alle 10 di sera, portando un miglioramento iniziale alle condizioni di vita delle famiglie.
Quest’anno, al villaggio è arrivata la rete statale di elettricità e con il supporto di AMU si sono costruite le infrastrutture necessarie a portarla in ogni casa.
Grazie all’impegno della comunità locale, che ha contribuito il progetto e ai sostenitori dell’AMU, oggi quelle famiglie potranno contare su una vita quotidiana più dignitosa e più facile.
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