La storia di Mara e di altre donne protagoniste del progetto Augeo* che, all’interno del Programma Fare Sistema Oltre l’Accoglienza, si occupa di ridare dignità e fiducia, attraverso il lavoro e l’inclusione sociale, a donne passate attraverso grandi difficoltà.
Così, oggi, 7 giovani mamme vivono finalmente un momento di rinascita, muovendo i primi passi nella consapevolezza della ricchezza che portano dentro, dando fiducia ai talenti che timidamente sono riuscite a far emergere. In questo percorso è fondamentale il supporto delle operatrici di Casa Betania, la casa famiglia de “L’Accoglienza Onlus”, e di tanti attori che hanno tessuto una rete di supporto attorno a loro.
Significative, tra le altre, le esperienze di Asma, bengalese, vissuta a lungo segregata in casa, oggi con fierezza ci mostra sul telefono gli scatti dei suoi lavori di sartoria, oppure quella di Yaram, che nel raccontarci quello che sta imparando nella sartoria non riesce a nascondere l’emozione e il suo sogno: vorrebbe un giorno tornare in Senegal per aprire un’attività tutta sua. Laura, rumena, ha imparato da sola a leggere e scrivere desiderosa di formarsi e di lavorare nel campo della cucina e ristorazione, mentre Keila, fuggita dal Venezuela, diplomata in Servizi Educativi per l’infanzia ha potuto mettersi alla prova come insegnante di spagnolo in una piccola scuola di lingue, dove la titolare ha riconosciuto in lei un vero e proprio supporto innovativo per le attività di insegnamento ai bambini.
Uno degli aspetti più importanti ed emozionanti del programma Fare Sistema Oltre l’Accoglienza riguarda il rapporto che si crea con i cosiddetti beneficiari, un rapporto che arricchisce gli operatori e tutti i sostenitori che vengono a conoscenza di queste storie di vita. E in questo scambio, dove si perde la differenza tra chi dona e chi riceve, spesso si raccolgono testimonianze di gratitudine spontanea, frutto di una speranza che chi ha vissuto delle difficoltà, vede tornare nella propria vita e grazie alla quale è in grado di ricominciare.
Mara, ad esempio, si è sempre dedicata ai suoi figli e, lasciando da parte il desiderio di terminare gli studi, è arrivata a Casa Betania con una grande insicurezza e grandi problemi di autostima e fiducia in sé stessa. Durante il percorso di orientamento è emersa la sua passione per la cucina, con tanti dubbi e paure è stata incoraggiata a fare un corso di formazione come addetta mensa e aiuto cuoca presso la Fondazione “Il Faro”. Il percorso, terminato con successo è proseguito con un’esperienza formativa grazie al contributo AIPEC nel Programma Fare Sistema Oltre L’Accoglienza, presso la Locanda degli Angeli.
Qui un messaggio che Mara ha voluto inviare a tutti gli operatori del Programma.
Buongiorno a tutti! Voglio condividere una grande bella esperienza per me, frutto dell’affiancamento iniziale a “Casa Betania” e del corso formativo poi a “Il Faro”, strumenti senza i quali non sarebbe stata possibile.
Ieri, per la seconda volta, sono stata in cucina da sola, a dirigere l’orchestra… La Locanda degli Angeli è una piccolissima e deliziosa realtà, all’interno della cornice magica del centro storico di Formello, e i locandieri, oltre ad essere angeli speciali, che mi hanno accolta come una sorella, sono anche una brigata sgangherata, dalle mille sfaccettature e sfumature, da comprendere pazientemente e amorevolmente, per una come me che, oltre ad essere una rompiballe, è stata chiamata bonariamente “la marescialla!”
Grande fiducia da parte loro, oltre che una esigenza lavorativa: una fiducia accordata da subito, dall’inizio del tirocinio, che mi ha vista affiancata a due tutor, che si alternano nei turni, che hanno saputo trasmettermi non solo le tecniche, approfondite grazie al corso, ma anche fiducia e stima, che spesso, troppo spesso, non ho per struttura caratteriale.
Quattro fuochi appena, da gestire nei tempi e nelle cotture, per 20 commensali: la più grande soddisfazione è vedere tornare i piatti in cucina vuoti ed ascoltare i commenti positivi e soddisfatti di chi, suo malgrado, non sapeva di poter rischiare grosso!
Due tutor che mi hanno insegnato tanto, nelle loro diversità: ma adesso decido io cosa e come, nel rispetto dei processi di cottura e realizzazione dei piatti, lasciando la mia impronta, nel bene e nel male (piccole distrazioni umane nel caos di una piccolissima cucina).
Tanto da imparare ancora, tanto da apprendere e comprendere, ma sono soddisfatta, felice, grata e gratificata perché non avrei mai pensato che in poco più di due mesi avrei potuto apprezzare e gustare pienamente tutto il percorso, spesso anche molto faticoso, sotto molti aspetti personali per me, fatto insieme a voi tutti, nessuno escluso.
Un GRAZIE SPECIALE A TUTTI I TUTOR che mi hanno affiancata dall’inizio di questa meravigliosa esperienza che mai avrei immaginato poter fare in vita mia, del tutto non programmata, pensata, progettata.
Nella vita non si finisce mai di imparare e soprattutto mi rendo conto sempre di più che nulla nasce dal semplice caso.
Un abbraccio grande a tutti.
GRAZIE GRAZIE GRAZIE
*Con il progetto “Augeo”, la Cooperativa sociale “L’Accoglienza Onlus” di Roma ha vinto il bando 2017 che Fare Sistema e AIPEC (Associazione Italiana Imprenditori per un’Economia di Comunione) hanno lanciato per sostenere progetti volti all’inclusione socio-lavorativa di persona svantaggiate.