Il 12 marzo 2015 l’AMU ha tenuto a Roma, presso la Scuola di Alta Formazione della LUMSA, un seminario di formazione sul tema “Intercultura e Migrazioni – l’incontro con l’altro”.
Vi ha preso parte una decina di insegnanti della scuola dell’obbligo e, dal dialogo che ne è scaturito, si è delineata chiaramente la necessità di rinnovare un sistema scolastico, a volte rigido, che dovrebbe fornire a bambini e ragazzi maggiori strumenti per affrontare i cambiamenti repentini della nostra società.
Allo stesso modo è stata riconosciuta l’esigenza di rilanciare il ruolo degli insegnanti come educatori proattivi nel coinvolgere gli studenti in percorsi e attività anche extra scolastiche o extra curriculari. Corsi come questo seminario – si è detto -, ripetuti nel tempo, on line e a larga portata degli insegnanti, possono dare continuità a questa esperienza e avere maggiore impatto nell’innescare processi di cambiamento.
Molti degli insegnanti presenti hanno affermato di aver ricevuto le informazioni necessarie per inquadrare meglio i temi delle migrazioni e dell’intercultura, discussi durante la mattinata, e di aver appreso nuovi elementi che li incoraggiano ad acquisire maggiore consapevolezza sulle problematiche sociali attuali.
In un secondo momento della giornata è stato dato spazio alla condivisione di esperienze pedagogiche e metodologiche quali l’apprendimento servizio e la promozione dei valori di fraternità e di pace come base per la diffusione di una cultura di apertura alla diversità e al dialogo interculturale tra i giovani studenti. In questa cornice si inserisce anche il progetto Basta Conoscersi al quale alcune delle scuole e degli insegnanti presenti al seminario hanno aderito con le loro classi.
Sono emerse nuove prospettive di collaborazione, nuove idee e risposte a sostegno delle potenzialità e difficoltà reciproche; per questo abbiamo visto che questa giornata assieme ha rappresentato, oltre ad un momento di formazione, un’ottima occasione per creare un confronto tra chi, nel suo ruolo di insegnante, vive ogni giorno il mondo della scuola, con le difficoltà e i bisogni che lo compongono.