[:it]La diversità culturale come elemento di ricchezza e impegno nella conoscenza e nel riconoscimento dell’altro, sono i valori e i principi fondanti la Giornata che dal 2002 le Nazioni Unite dedicano a questi temi. Ma non è solo un approccio di fratellanza e di comprensione che ispirano questa giornata. È importante ricordare anche la parte finale del titolo di questa ricorrenza.
La diversità culturale e lo sforzo perché ciascuna persona si senta accettata e amata sono alla base dello sviluppo consapevole e sostenibile. Non vi può essere giustizia sociale e una crescita reale se ai dati economici non si affiancano programmi di condivisione e rispetto dell’altro.
E laddove non vi è apertura e comprensione dell’altro si sviluppano i conflitti, si alimentano le guerre e a pagarne le conseguenze sono sempre i più disagiati.
Amu ha nel suo DNA l’impegno per la costruzione di un mondo unito, accogliente, comprensivo. Per questo da anni affianchiamo progetti di cooperazione e educazione alla pace. Per questo tutte le nostre azioni passano non solo per la “tecnica” degli interventi, ma per il coinvolgimento e lo scambio con le persone e i territori beneficiari.
Continueremo ancora, grazie al vostro sostegno, a immaginare programmi che permettano alle persone di conoscersi, perché dalla conoscenza nasca la comprensione, l’amicizia, la voglia di collaborare. Questa è la strada che conosciamo perché tutti, ma proprio tutti, si possa crescere senza diseguaglianze e in un contesto di pace.
L’Onu lancia le 10 semplici cose da fare per questa settimana dedicata alla diversità culturale, piccoli gesti che vanno dal visitare un museo o mostre che parlino di altre culture, oppure ascoltare musica o vedere dei film, fino al passare del tempo con famiglie provenienti da altri paesi così da condividere gli elementi fondanti delle nostre culture.
Anche noi di AMU avremo degli appuntamenti speciali per promuovere, con dei gesti semplici, la diversità culturale e la sua ricchezza. In questi giorni, infatti, i ragazzi vincitori del concorso “Basta Conoscersi!” ed. 2017 avranno la possibilità di fare dei “tour” nella Roma multiculturale.
Venerdì 19 maggio sarà la volta della passeggiata a Torpignattara, con la visita ad alcuni negozi etnici, alla sala di preghiera islamica del quartiere e al tempio induista, con la possibilità di partecipare alla preghiera che vi si svolgerà.
La settimana prossima sarà la volta di piazza Vittorio e del quartiere Esquilino, dove i ragazzi avranno modo di visitare il mercato delle stoffe e quello gastronomico e il tempio buddhista.
I ragazzi avranno così modo di conoscere persone che portano con sé altre culture. Potranno viverle nella loro vita quotidiana, scoprendo i gesti che ci accomunano e capendo quelli che ci differenziano, potranno fermarsi ad ascoltare e potranno raccontare le loro esperienze ed impressioni. Cercando di superare la diffidenza, a volte la fretta, i pregiudizi che spesso caratterizzano le nostre idee verso chi è diverso da noi.[:]