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Quest’anno, Papa Francesco, ha indetto la prima
Giornata Mondiale dei Poveri. “Non amiamo a parole, ma con i fatti”: un momento per riflettere sia sulle povertà che imprigionano le persone, sia per essere operativi e fattivi.
L’AMU coglie l’occasione per rinnovare il suo impegno quotidiano di presenza accanto ai poveri attraverso i progetti che realizzino uno sviluppo di comunione, nei quali la persona umana con i suoi problemi, le sue esigenze e le sue necessità è al centro di ogni nostro intervento e diventi essa stessa protagonista del proprio sviluppo.
Ci troviamo spesso a contatto con diverse povertà: quelle materiali che negano la possibilità di soddisfare le necessità primarie, dal cibo all’acqua potabile; la povertà conseguenza dell’emarginazione, che non permette a uomini e donne, in moltissimi paesi, di avere opportunità per costruire il proprio futuro; la povertà generata dalla guerra, che non provoca solo una distruzione materiale di beni e persone, ma che spesso colpisce i bambini privandoli di una infanzia serena e felice.
Ogni giorno guardiamo in faccia queste realtà e ogni giorno cerchiamo di proporre azioni concrete perché “il fratello che ci passa vicino” possa tornare a sorridere, possa superare le sue difficoltà, possa sentire di non essere solo.
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