Eastern Sicily is one of the main destinations of migrants (refugees and asylum seekers), whose arrival from the Mediterranean is the biggest humanitarian crisis in the territory. The presence of Unaccompanied Minors, particularly in the age group 16-18 years, landing on the Sicilian coast with no family is very significant.
The primary goal of unaccompanied minors who arrive in Italy is to find a rapid job placement in order to get a minimum income to send to their families of origin. This of course can be detrimental to an adequate education path. In addition, the educators/operators of the host communities have a weak experience on the specific issues of integration work for these young people from different territories and bearers of cultures very distant from our own. There are also plenty of Italian young people in these reference areas who live an equally difficult situation, housed in foster homes because of family problems. Most of them have not completed compulsory school and therefore have little chance of accessing the employment market.
We have therefore initiated the project “Making System Beyond Hospitality” to promote social and economic integration of these young people and avoid the constant danger of their recruitment by criminal organizations. The program is aimed at young people coming of age or just over 18, both Italian and foreigners who are in times of economic and social vulnerability.
The project activities are divided into the following three components:
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La Sicilia orientale rappresenta una delle mete principali dei migranti (profughi e richiedenti asilo), il cui arrivo dal Mediterraneo costituisce la maggiore emergenza umanitaria del territorio. Molto consistente è la presenza di Minori Stranieri Non Accompagnati (M.S.N.A.), in particolare nella fascia d’età 16-18 anni, sbarcati sulle coste siciliane senza famiglia.
I MSNA, arrivati in Italia, hanno come obiettivo primario un rapido inserimento lavorativo, con la finalità di ottenere un minimo reddito da inviare alle proprie famiglie di origine, a discapito di un sufficiente percorso di formazione scolastica. A ciò si aggiunge la debole esperienza degli educatori/operatori delle comunità di accoglienza sullo specifico tema dell’integrazione lavorativa di questi giovani, provenienti da territori diversi e portatori di culture molto distanti dalle nostre. Nelle aree di riferimento sono presenti anche numerosi ragazzi italiani che vivono una situazione altrettanto difficile, ospitati in strutture di accoglienza a causa del disagio familiare, i quali non hanno assolto l’obbligo formativo e hanno dunque scarsissime possibilità di accesso al mondo del lavoro.
Per favorire un’integrazione sociale ed economica di questi giovani ed evitare il costante pericolo del loro reclutamento da parte delle organizzazioni criminali abbiamo avviato il progetto “Fare Sistema Oltre l’Accoglienza”, rivolto a ragazzi prossimi alla maggiore età o neo-maggiorenni, sia italiani che stranieri, in condizioni di vulnerabilità economica e sociale.
Le attività del progetto si articolano in tre componenti:
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