Ildo, responsabile della missione della Fazenda da Esperança di Dombe in Mozambico, ci ha mandato alcuni aggiornamenti della situazione in Mozambico. Dopo il ciclone e i primi soccorsi, c’è ancora molto da fare, pensare al ricovero di tantissime famiglie e riuscire a organizzare gli aiuti per le prime necessità.
«È passato poco più di un mese dal ciclone che ha praticamente distrutto la nostra missione. Nella regione sono oltre 4 mila le famiglie senza tetto, circa 14mila persone in totale. Solo a Dombe abbiamo contato 51 disperi e 159 persone che hanno perso la vita. Di loro circa una ottantina frequentavano la missione e le nostre funzioni. È molto dura, noi siamo impegnati ogni giorno, ma ormai abbiamo capito che questa situazione durerà per un po’, anche perché siamo lasciati soli. Il governo è praticamente assente, a volte è capitato che noi abbiamo dovuto rifornire i mezzi necessari per i sopralluoghi.»
La situazione descritta da Ildo mette i brividi, sono ancora tantissimi gli sfollati e ancora lunghi i lavori di preparazione di campi di accoglienza, tendopoli e primi alloggi di emergenza.
«In collaborazione con la Caritas abbiamo iniziato a fornire il materiale per costruire gli alloggi di emergenza per accogliere circa 260 famiglie: in particolare stiamo fornendo i materiali e costruendo le prime strutture con l’aiuto dei ragazzi della fazenda. Inoltre ci occupiamo di fornire acqua ai campi sfollati, con 4 camion al giorno che escono dal nostro centro diurno di Chitaitai. Stiamo già pensando anche alla ripresa di alcune attività, abbiamo consegnato già 300 kit con semi e strumenti per l’agricoltura e altri 500 li consegneremo nei prossimi giorni. Anche nella fazenda, stiamo portando avanti dei lavori per rimettere a posto muri e soffitto».
Dalle parole di Ildo si capiscono le difficoltà del momento, la precarietà delle condizioni in cui bisogna muoversi e riuscire comunque a organizzare gli interventi. Ma quello che stupisce è la grande speranza che, comunque, viene fuori: «L’esperienza dopo la tragedia è dura, stancante, ma siamo sicuro che tutto è successo per dare vita a una grande trasformazione di questo posto. È incredibile quanto siano diventati stretti i rapporti con il vescovo, i sacerdoti, le organizzazioni che vengono e tutta la comunità: abbiamo incontrato molte persone e ricevuto molte promesse di aiuto. Tanto che stiamo pensando con il vescovo di iniziare il progetto di costruire case in blocchi di cemento: questo darebbe lavoro ai nostri ragazzi e a molte più persone».
«Vi chiedo di continuare a pregare per noi e per Dombe- è la conclusione del Messaggio di Ildo».
Chi volesse può contribuire con le seguenti modalità:
Azione per un Mondo Unito ONLUS (AMU)
IBAN: IT58 S050 1803 2000 0001 1204 344
Banca Popolare Etica
BIC: CCRTIT2T
Emergenza Mozambico