Come capire il mondo e cambiarlo, cominciando da noi
Non si può pensare di superare i baratri del mondo mandando soldi ai paesi poveri o facendo qualche progetto. La solidarietà è importante, vitale (siamo parte di un’unica umanità) ma l’erogazione di beni è solo la parte iniziale, spontanea e più immediata del nostro sentirci “fratelli”, uno accanto all’altro nell’avventura della vita. Si mettono in circolazione i beni, quelli superflui e spesso anche quelli che ci paiono importanti, per dare un segno tangibile di vicinanza a chi è privato persino dei diritti essenziali.
Ma non basta.
Occorre capire quali sono le cause della disuguaglianza, conoscere i meccanismi che la provocano, cercare le soluzioni. Una conoscenza essenziale al nostro lavoro, indispensabile per inquadrare i piccoli e grandi progetti – nostro pane quotidiano – in una visione ampia che guarda al futuro, costruendo relazioni di pari dignità.
L’Educazione allo Sviluppo è, prima di tutto, la continua riflessione che facciamo sul nostro agire, per non cadere nella tentazione del progetto di grande impatto mediatico, “subito e a qualunque costo”, ma lavorare seriamente per uno sviluppo di “comunione”, partecipato, sostenibile e duraturo.
L’Educazione allo Sviluppo si rivolge a tutti ma trova nei giovani i suoi naturali destinatari, anche per la loro capacità di elaborare soluzioni innovative, al di fuori di schemi già inutilmente sperimentati.
Il progetto “Learning Fraternity: cittadini del mondo” comprende la programmazione in ambito giovanile e scolastico prevista per l’anno 2014-2015. E’ stato elaborato dal nostro Settore EaS (Educazione allo Sviluppo) in collaborazione con il Movimento Umanità Nuova (Ufficio Educazione e Cultura).
Si propone come contributo alla sentita e necessaria esigenza di cambiamento nell’educazione, presentando percorsi di innovazione della prassi educativa, alla luce delle grandi sfide epocali contemporanee.
I temi che saranno sviluppati sono:
– Educazione alla cittadinanza attiva, responsabile e partecipativa;
– Educazione interculturale;
– Educazione alla pace;
– Educazione alla cultura della condivisione e alla solidarietà;
– Educazione ambientale e stili di vita sostenibili.
Rimandiamo alla lettura del documento per le varie iniziative; i relativi allegati saranno inseriti nei prossimi giorni nell’area Educazione allo Sviluppo del sito. Per ulteriori informazioni: eas@amu-it.eu / info@amu-it.eu