It’s been about two months since a disastrous earthquake hit Ecuador.
The emergency coordination of the Focolare Movement immediately launched a fundraising campaign, in order to meet the demands placed on the basic necessities, and has set up a working group coordinated by AMU and AFNonlus.
The solidarity of the people from all over the world, has been quick to respond and we are now able to send the first funds for food, health and psychological assistance to the Ecuadorian population. The aid will flow primarily to support families in the provinces of Manabi and Esmeraldas, mostly affected by the earthquake.
The support activities in this first phase will last six months (June to November) and during this period, in partnership with the local NGO FEPP (Fondo Ecuatoriano Populorum Progressio), we will study the possibility of reconstruction of damaged infrastructure and the continuation of local production activities.
The study of the coming of reconstruction works and rehabilitation will take place in collaboration with the international network of architecture “Arquitecturalimite”, specialized in design services in a socio-economic exclusion context.
From the coming 9th to 13th November, simultaneously with a peace school for young people, a series of architectural workshop will take place in Quito concerning its possible interventions of the post-earthquake reconstruction.
Sono passati circa due mesi da quando l’Ecuador è stato colpito da un disastroso terremoto.
Il coordinamento emergenze del Movimento dei Focolari ha lanciato subito una raccolta fondi, al fine di far fronte sul posto alle richieste di prima necessità, ed ha attivato un gruppo di lavoro coordinato da AMU e AFNonlus.
La solidarietà della gente, da ogni parte del mondo, non ha tardato a rispondere e siamo ora in grado di inviare i primi fondi per l’assistenza alla popolazione ecuadoriana sotto il profilo alimentare, sanitario e psicologico. Gli aiuti confluiranno soprattutto a sostegno delle famiglie presenti nelle province di Manabi e Esmeraldas, maggiormente colpite dal terremoto.
Le attività di sostegno in questa prima fase avranno una durata di 6 mesi (da giugno a novembre) e durante questo periodo, in partenariato con la ONG locale FEPP (Fondo Ecuatoriano Populorum Progressio), si studieranno le possibilità di ricostruzione delle infrastrutture danneggiate e di riattivamento delle attività produttive locali.
Lo studio dei prossimi interventi di ricostruzione e riabilitazione avverrà anche in collaborazione con la rete internazionale di architettura “Arquitecturalimite”, specializzata nei servizi di progettazione in contesti di esclusione socio-economica.
Dal 9 al 13 novembre prossimi, in contemporanea ad una scuola di pace per i giovani, si svolgeranno a Quito una serie di workshop di architettura aventi ad oggetto proprio i possibili interventi di ricostruzione post terremoto.