Spesso tutto inizia semplicemente quando una o più persone, davanti ad un problema, si mettono in gioco. È anche l’esperienza di Cristina Lira, raccontata nell’inserto “Notizie AMU”.
«Lavoro presso l’Università Federale di Alagoas (UFAL) come architetto nel settore progetti. Nel ‘98 sono stata invitata a fare una tesi di ricerca su “Sviluppo e ambiente”.
Vi ho ravvisato l’opportunità di trattare un tema allora innovativo: Economia di Comunione e povertà; così mi sono immersa nella realtà del mio Stato concentrandomi su un municipio con un bassissimo livello di sviluppo umano: Branquinha. La regione è ricca di risorse naturali, disseminata di latifondi con estese piantagioni di canna da zucchero, un prodotto che ha grande redditività nel commercio internazionale mentre chi vi lavora è in stato di perenne miseria.
Mi sono trovata davanti ad una realtà piena di paradossi perché a Branquinha, negli anni Novanta, alcuni latifondi furono confiscati dal progetto di riforma agraria e distribuiti a famiglie di contadini in sei insediamenti rurali. Lo Stato però non era in grado di soddisfare tutte le necessità e le famiglie furono lasciate a loro stesse senza un programma di sviluppo sostenibile.
Davanti a questo scenario il mio progetto di ricerca offriva alcune indicazioni per operare un cambiamento: necessità di formazione continua e condivisione di valori; creazione di associazioni comunitarie; avvio del processo di produzione in comunione; realizzazione di piccole esperienze pilota come modello per le comunità circostanti. Con queste considerazioni si concludeva la mia tesi di ricerca.
Ma nel 2000, in un’ultima intervista, i leader locali mi hanno posto la domanda: «Finita la ricerca cosa fai? Ci abbandoni?». Mi sentivo piccola e senza risposte alla sofferenza di quelle persone. Nel 2001 una collega entusiasta dell’Economia di Comunione mi propone di trasformare la ricerca in un progetto sociale, anche con il sostegno di fondi federali. Ho accettato la sfida di iniziare un’esperienza di sviluppo basata sui principi dell’Economia di Comunione nell’insediamento Zumbi dos Palmares, e da qui siamo andati avanti…»
Per altre informazioni sul progetto, leggi l’articolo a pagina 3 dell’inserto Notizie AMU >>>