Come sarà questo Natale in Ucraina? Il Natale ortodosso si celebra il 7 gennaio. Il 25 dicembre è riconosciuta come festa ufficiale. Quali sono i sogni e i desideri delle ragazze e dei ragazzi che vivono in un contesto di guerra da ormai quasi un anno? Abbiamo rivolto queste domande ai giovani ospiti dei centri della Caritas Spes Ucraina supportati dal Coordinamento Emergenze del Movimento dei Focolari, AMU e AFN. Ecco le loro risposte.
Valeriya, 13 anni, regione di Kherson. Città: Skadovsk
“Prima della guerra in Ucraina vivevo a Skadovsk, stavo bene e avevo molti amici. Ma quando è iniziata la guerra, mia madre e io siamo state costrette a lasciare la nostra città, ci siamo trasferite a Leopoli. Qui è molto bello e viviamo in un rifugio, studio online con la mia classe, sono ancora in contatto con la mia migliore amica che è partita anche lei. Non mi aspetto nulla come regalo per il nuovo anno. Voglio solo tornare a casa da mio padre e mia nonna. Sono molto triste per il fatto che siano rimasti lì”.
Valeriya, 16 anni. Città: Kherson
“Prima della guerra vivevo a Kherson, andavo a scuola, praticavo diversi sport. Avevo molti amici con cui andavamo a passeggiare dopo la scuola. Ora tutto è cambiato, tutti i miei amici, come me, sono partiti per città o paesi diversi. Mi manca molto la mia casa, ho due gatti e il mio orso preferito Bublik, alto quasi due metri.
Adesso vivo nella regione di Leopoli, nel villaggio di Bryukhovychi. Certo, non è bello come a casa ma ho imparato a trovare aspetti positivi in ogni cosa. Qui ho un letto a due piani, c’è la neve e intorno a me c’è un bosco e aria fresca. Finalmente non ci sono missili che volano in alto e posso dormire tranquilla. Il Natale si avvicina, vorrei vedere tutta la famiglia seduta a tavola, ridere e raccontarsi storie divertenti. Ma ora vorrei davvero che la guerra in Ucraina finisca. Vorrei tornare a casa per rivedere tutti i miei amici e andare finalmente a scuola. Lasciate che i nostri soldati tornino alle loro famiglie!”
Veronika, 12 anni. Città: Kherson
“Prima della guerra vivevo molto bene nella mia casa con la mia famiglia e giocavo con i miei amici. Ora camminiamo nel rifugio, ci assistono degli psicologi, io disegno, faccio giochi di ogni tipo. Mi aspetto da Natale e Capodanno la vittoria, la possibilità di tornare a casa e tante caramelle!”
Maksym, 14 anni, regione di Luhansk. Città: Antracite
“Prima della guerra vivevo nella regione di Luhansk. Avevo una vita meravigliosa con la mia famiglia. Studiavo, avevo molti amici e interessi insieme a loro. Dall’inizio della guerra ucraina, la nostra città è stata occupata e siamo stati costretti a trasferirci a Leopoli, nel villaggio di Bryukhovychi e precisamente in questo rifugio, dove c’è calore, comfort e buoni rapporti. Dal nuovo anno e dal Natale mi aspetto la vittoria e di tornare a casa il prima possibile”.
Oleksandr, 14 anni, regione di Kherson
“Prima della guerra vivevamo molto bene, ci divertivamo con gli amici, studiavamo, in una parola, prima della guerra la vita era completamente diversa. Ora vivo bene, ma ci sono tante difficoltà, mi mancano i miei animali domestici e i miei amici.Vivo in un rifugio, aiuto come posso. Mi aspetto divertimento e regali dal nuovo anno e dal Natale e soprattutto la fine della guerra. Voglio esprimere la mia gratitudine a tutti coloro che ci aiutano in un modo o nell’altro”.
Daniel, 11 anni, regione di Donetsk, villaggio di Bilokuzminivka
“Avevo una vita meravigliosa prima della guerra. Ora la mia vita è cambiata, nonostante le buone condizioni in cui vivo, mi manca molto la mia casa e sogno di tornarci al più presto. Dal Natale mi aspetto tanti regali e il divertimento che al momento manca tanto”.