Il programma “Semi di Speranza”, promosso in coordinamento con il Movimento dei Focolari e AFN, nasce per restituire dignità e futuro alle persone più fragili: bambini, adolescenti e malati cronici. Non è solo un progetto. È un abbraccio. È una mano tesa che dice: “Non siete soli.”
Dove tutto sembra perduto, la speranza mette radici
In Siria, dopo tredici anni di guerra, la parola “pace” sembra ancora lontana. Le bombe si sono diradate, ma la crisi economica e sociale che ne è seguita ha travolto la vita quotidiana di milioni di persone. Oggi, più del 60% della popolazione siriana – circa 12,4 milioni di persone – soffre la fame.
Il valore della moneta nazionale è crollato. Il costo dei generi alimentari è fuori controllo: in soli tre anni, il prezzo del riso è aumentato del 1087%, dello zucchero del 1042% e delle uova dell’1100%. Una famiglia media non riesce più a comprare pane, medicine o carburante.
Alle macerie della guerra si aggiungono gli effetti del terremoto del 6 febbraio 2023, le sanzioni internazionali, la crisi energetica, e l’inflazione oltre l’8% annuo. Molti giovani continuano a emigrare, e la popolazione cristiana – un tempo radicata e vitale – si riduce di anno in anno.
“La guerra ci aveva tolto tutto, ma la speranza ci faceva resistere.
Oggi molti non la trovano più neanche dentro di sé.”
— Testimonianza di una madre di Aleppo
Un Paese stremato che non si arrende
In questo contesto drammatico nasce il Programma “Semi di Speranza”, promosso in collaborazione con il Movimento dei Focolari in Siria. Un nome che racchiude il senso più profondo dell’intervento: seminare piccoli gesti di cura e solidarietà perché la vita possa tornare a germogliare anche tra le rovine.
L’obiettivo è chiaro: sostenere le famiglie siriane più vulnerabili, offrendo accesso a cibo, istruzione, salute e protezione. Perché laddove tutto sembra spezzato, la speranza può ancora mettere radici.
I bisogni: curarsi, imparare
La popolazione siriana oggi affronta una crisi umanitaria multidimensionale.
Le priorità del progetto riguardano due settori fondamentali:
❤️ Salute
- Sussidi per oltre 100 pazienti al mese affetti da cancro e malattie croniche
- Copertura di medicinali, terapie e interventi chirurgici
- Programmi di fisioterapia e supporto psicologico per 360 persone
- Accompagnamento delle famiglie e attività di sensibilizzazione
📚 Educazione
- Centri educativi a Homs, Damasco e Baniyas per 365 bambini e adolescenti
- Supporto scolastico, attività ricreative, educazione alla pace
- Formazione per insegnanti e sostegno alle famiglie
Un programma che cura, educa e ricostruisce
Con “Semi di Speranza”, l’azione umanitaria non si limita a fornire assistenza temporanea, ma punta a restituire dignità e futuro alle persone colpite attraverso:
- Riduzione l’abbandono scolastico e restituire ai bambini il diritto di imparare
- Rafforzamento la resilienza psicosociale di chi è cresciuto tra le bombe
- Garanzia di cure salvavita a chi non ha più nulla
- Sostegno agli operatori locali, veri pilastri della rinascita
Ogni cifra è una storia.
Ogni storia, un volto.
Ogni volto, un futuro che torna a essere possibile.
Perché sostenere “Semi di Speranza”
Sostenere questo programma significa credere che la speranza è più forte della distruzione.
Significa donare non solo cibo o medicine, ma possibilità: di studiare, di guarire, di restare.
🌱 Ogni donazione è un seme. Con il tuo aiuto, questi semi potranno trasformarsi in vita.