[:it]L’AMU sostiene e si impegna a diffondere la petizione lanciata dal Movimento dei Focolari e da Città Nuova dal titolo “Bombe italiane per la guerra. Non possiamo restare indifferenti“.
L’appello, rivolto al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riporta i dati dell’istituto di ricerche internazionali Archivio Disarmo che sottolinea come :«l’ultima relazione governativa sulle esportazioni di materiali di armamento nel 2016 conferma la continua ascesa dell’export italiano sui mercati mondiali e in particolare su quelli nordafricani e mediorientali (59%), aree di crisi e di conflitti a noi vicine».
Si legge ancora nell’appello: « Ascoltando quanto papa Francesco ha detto il 4 febbraio 2017 agli esponenti dell’Economia di Comunione bisogna agire sulle strutture inique che producono vittime e carnefici. Restare silenziosi o indifferenti vuol dire lasciare interi territori da soli davanti al ricatto tra il poco lavoro assicurato dalle armi e il concorso al macello industriale della guerra. Senza una vera riconversione economica rischiamo solo di fare del facile moralismo che scarica il peso della responsabilità politica sulle spalle dei lavoratori della fabbrica del Sulcis Iglesiente, in Sardegna, dove quelle bombe vengono allestite da una società di proprietà tedesca».
Chiediamo quindi a tutti i nostri soci, sostenitori e amici di sottoscrivere l’appello e di sostenere l’istanza che nasce direttamente dal territorio dell’Iglesiente, dove il Movimento dei Focolari propone una marcia per il 7 maggio, legata alla rete internazionale Run for Unity, come segno di un percorso necessario per liberare da ogni trappola di povertà, materiale e morale, l’economia dell’Isola e del nostro Paese.
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